Caso-Mertens, Cucchi: Rinunciai al triplo pur di restare in Rai

Sul tira e molla tra il Napoli e Mertens in merito al rinnovo di contratto, tra mail e offerte più o meno basse, interviene anche Riccardo Cucchi. La storica voce di Tutto il Calcio scrive su twitter

La vicenda Mertens ripropone la grande contraddizione del calcio contemporaneo. Da una parte la passione, il calcio delle maglie ( malgrado la deturpazione di cui sono vittime ad opera dei design...) e dall' altra quello degli interessi economici. Irrisolvibile secondo me. Se ai miei tempi una radio privata mi avesse offerto il triplo dello stipendio sarei  rimasto in RAI? Assolutamente. Anzi, è successo. Ma sono rimasto in Rai.

Fioccano le reazioni: "Le “bandiere” sono sempre meno e comunque alla fine, vanno a svernare in campionati minori a suon di dollari o altro conio", oppure: "È il calcio moderno dove può succedere che il 24 agosto giochi per il Milan e il 4 settembre per l’inter" e ancora: "francamente ciò che fa rabbia è il modo la società tronca i rapporti con calciatori che hanno fatto la nostra storia recente. È un modo inqualificabile e privo di stile. La storia si sta ripetendo anche stavolta"

C'è chi osserva: "Difficile sopportare anche i toni di un Presidente che crede di possedere la squadra più importante del mondo... la vile moneta contro il privilegio di essere parte del Napoli... con tutto il rispetto... il Napoli, decisamente non è il Real Madrid" e anche: "Io francamente trovo assurdo che Mertens debba andare via e al suo posto comprare un sostituto, forte la metà. Mertens è unico, per passione, carisma, tecnica e uomo spogliatoio a tutto tondo, mentre ADL è solo un presidente ragioniere che non vincerà mai" e infine: "Tantissimi tifosi soprattutto del Napoli non hanno ancora compreso che il giocatore è un azienda e va a contrattare con un altra azienda,se si riesce a mettere d'accordo bene altrimenti ognuno x la sua strada. Ringrazierò per sempre Mertens ma il Napoli continua.SOLO LA MAGLIA".