Caso-Giroud, per Biasin giallo a chi si toglie maglia è stupido: è bufera

Salterà la gara di martedì con la Cremonese Olivier Giroud: colpa di quell'esultanza scomposta dopo il decisivo allo Spezia allo scadere, quando per festeggiare si è tolto la maglia ed ha preso il cartellino rosso, essendo stato già ammonito. Da questo prende spunto Fabrizio Biasin per un post su twitter

Ok, è la regola e le regole vanno rispettate, ma se le regole sono sciocche a un certo punto si possono anche cambiare. Non offende nessuno, non fa male a nessuno: il cartellino giallo per chi si toglie la maglia in segno di esultanza è una clamorosa boiata.

Fioccano le reazioni: "Poi si torna agli sponsor sotto le magliette. L’avevano messa per quello sta regola… e non si può dare discrezionalità all’arbitro di capire se stanno facendo pubblicità a qualcosa/qualcuno oppure no", oppure: "sarebbe una boiata se non ci fosse un motivo logico, che invece c'è, quindi la boiata è togliersela" e ancora. "veramente, a me sembra che la boiata sia proprio levarsi la maglia, cartellino o non cartellino: fammi capire, per esultare è necessario gettare la maglia per terra e mostrare il petto villoso, come nelle caverne?"

C'è chi osserva: "É una boiata, ma se la regola c'è, sai di essere già ammonito e ti togli la maglia, sei un genio. E fa anche ridere il "mi sono dimenticato di essere ammonito"..." e poi:. "Dare un giallo per una cosa del genere e un giallo per un entrata brutta ma magari non da rosso fa abbastanza ridere"

Qualcuno ricorda la beffa di Milik ("pensa a chi se la toglie, viene espulso e poi gli annullano il gol"), altri chiedono nuove regole ("Io sono per dare il cartellino giallo ai giocatori che chiedono il cartellino giallo") e infine la chiosa: "Regole sciocche? Vedi se un giocatore dell’Nba si toglie la maglia in campo che gli succede. Regole sciocche? Cosa c’è di più bello e sacro per una squadra della sua maglia? Non si lotta e si suda per la maglia? Giallo e pure multa a chi se la toglie, altro che regola sciocca…"