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Tv, Van Basten a Capello su Fox: Sacchi bravo ma fanatico

01/03/2017 12:41

Tv, Van Basten a Capello su Fox: Sacchi bravo ma fanatico |  Sport e Vai

Torna su Fox Sports (canale 204, Sky) ‘Collezione Capello’, con interviste esclusive tenute direttamente da Don Fabio. Nel primo episodio del ritorno di ‘Collezione Capello’, c'è un'intervista a Van Basten che ripercorre tutte le tappe della carriera da giocatore prima dell’Ajax e poi del Milan. Appuntamento a mezzanotte dopo il post partita di Real Madrid-Las Palmas (disponibile anche su Sky On Demand). In replica giovedì 2 marzo alle 20.30 e venerdì 3 marzo alle 23.00 su Fox Sports HD. Van Basten tocca tanti argomenti interessanti. Si parte da Sacchi: “Sacchi è stato bravo perché ci ha portato un calcio molto diverso da quello che avevamo visto in Italia fino a quel momento. Non sono sempre stato d’accordo con lui per come giocavamo ma se vinci hai sempre ragione e quindi era giusto così. Sacchi era bravo ma era troppo fanatico per la mia idea di calcio. Con Capello invece non c’era l’esasperazione che c’era con Sacchi”. Ce n'è anche per Ibrahimovic: “Qualsiasi giocatore deve lavorare per se stesso e per migliorare. La differenza tra me e Ibrahimovic è che io sono diventato adulto molto giovane. Il calcio si fa per vincere e quindi per fare gol. Adesso Ibra è molto concreto. Ha imparato e non fa più il circo”. Dopo aver ricordato il momento del suo addio al calcio (“Avevo un po’ di dolore alla caviglia. Il mio medico mi consigliò di fare una pulizia alla caviglia e mi disse che in 4 settimane massimo 6 settimane sarei tornato a giocare. Non sono mai più tornato uguale dopo quell’operazione e se avessi saputo non l’avrei fatta") Van Basten parla del suo ruolo attuale in Fifa: “Ho cercato di dimenticare il calcio giocando un po’ a golf e a tennis. Non potevo più far niente. Non era facile perché cadevo dal calcio e non facevo più niente. Sono andato a Monaco con la famiglia ma dopo un po’ mi è mancato il calcio. Ho fatto l’allenatore ma i giocatori sono tanti uomini diversi con diverse mentalità e cercare di unirli è un lavoro difficile e pesante. Mi sono fermato perché costava tanta energia senza vedere i risultati. Non mi dava soddisfazione. Mettevo tanta energia che veniva ripagata poco Tutta l’energia adesso la metto nella FIFA. Posso fare qualcosa per il calcio in generale e non per me stesso. Tutti nel calcio ora cercano i soldi. Io invece lavoro per il bene del calcio”.

Stefano Grandi


Tags: capello marco van basten sacchi

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