Miller: Non sono religioso ma qualcuno mi ha salvato in quella caduta

Nel weekend caratterizzato da tante cadute a Le Mans le più clamorose sono state quelle in gara di Moto3 ma la più pericolosa è quella occorsa nelle libere del sabato a Jack Miller. L'australiano ha perso il controllo della sua Honda in una zona velocissima ed è volato via andando a sbattere sul muro ma per fortuna non ha riportato conseguenze, al punto che ieri ha preso parte alla gara chiudendo ottavo. Un vero miracolo come riconosce lo stesso pilota: “Non sono religioso ma credo che qualcuno mi abbia salvato. L'erba è stata decisiva ad allentare l'impatto, mi sono imbattuto nel muro quasi dritto, ma ho colpito l'erba con la parte posteriore, la moto si è girata e ho avuto un po' di tempo per frenare prima di essere sbalzato. Se fossi caduto a 170-180 km/h senza frenare chissà che sarebbe successo”. Il driver dell'Estrella Galicia rivela di essersi spaventato nel rivedere le immagini: “L'ho fatto solo quando sono rientrato definitivamente ai box e sono impallidito, diciamo pure che ho visto passare davanti ai miei occhi tutta la vita”.

Stefano Grandi