Ezpeleta: Nessun pilota ha mai pensato di non gareggiare dopo la morte di Salom

Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato della Dorna, ha indetto una conferenza stampa per fare il punto della situazione dopo la morte di Luis Salom: "Subito dopo l'incidente tutti i mezzi di sicurezza hanno funzionato bene. L'ambulanza è arrivata presto, lo staff del circuito ha subito prestato soccorso, i nostri dottori sono arrivati immediatamente. Anche il trasporto all'ospedale di Catalogna è avvenuto in modo ottimale, anche grazie al sostegno della polizia. Dopodiché, come ogni venerdì, c'è stata la commissione di sicurezza (accanto ad Ezpeleta Fabio Uncini, presidente della commissione, ndr), che è un organismo promosso dai team e di cui la Dorna fa parte. Dieci piloti ci hanno chiesto quale fosse la situazione e noi abbiamo mostrato loro delle immagini relative all'incidente. Il modo in cui è caduto Salom non può essere spiegato dalla telemetria e da altri strumenti elettronici, ma abbiamo risposto alle loro domande. Abbiamo chiesto anzi ai piloti di parlare con il team e con i familiari di Salom, per valutare se fosse il caso di andare avanti col Gran Premio. Qualsiasi decisione sarebbe stata accettata da parte nostra. Nessuno tra i piloti ha mai pensato di non correre il Gran Premio". Alla fine si è optato per una soluzione di compromesso: "In questa pista abbiamo avuto la possibilità di cambiare il tracciato, altrimenti sarebbe stato tutto più difficile. C'erano due possibilità per cercare di garantire la sicurezza in quella curva: utilizzare le chicane della Formula 1 o provare soluzioni nuove. I piloti hanno escluso di continuare sullo stesso tracciato e di correre sul layout della Formula 1. Le chicane non sono ottimali per le moto, anche se rispetto a due anni fa, quando è stata eseguita una prova, ci hanno detto che la situazione è migliorata. Abbiamo spostato le barriere, su invito dei piloti. In futuro cambieremo la prima chicane, la pista sarà un po' più stretta e sarà proibito superare nel punto di frenata che è molto vicino alle barriere. Per il futuro studieremo soluzioni diverse per la curva 12 e qualche novità sarà proposta anche per il prossimo Gran Premio ad Assen". Quindi una domanda ad Uncini: perché c'era l'asfalto e non la ghiaia all'esterno della curva 12? "Perché la Fia aveva chiesto questo per il Gran Premio di Formula 1, visto che la curva nella sua parte iniziale era utilizzata anche dalle vetture di Formula 1. Il problema principale è stato che Salom è stato colpito dalla sua moto".