Verstappen: Mio padre mi ha dato ragione su no a sorpasso Sainz

“Mio padre mi ha detto che mi avrebbe dato un calcio in mezzo alle gambe se avessi lasciato passare Sainz obbedendo agli ordini di scuderia”. Non è pentito Max Verstappen dopo aver ignorato le disposizioni della Toro Rosso a Singapore. Già nel dopo-gara aveva detto: “Non vedevo motivi validi per farlo, andavo veloce” ed oggi il 17enne olandese ha rincarato la dose: "Ho anche parlato con Carlos e va tutto bene. Questo non influenzerà il nostro rapporto di lavoro”. Anche Franz Tost, direttore della squadra italiana, difende la scelta del suo giovane autista: "Max aveva ragione. Se Carlos fosse stato più veloce l’avrebbe superato ma era sempre di qualche decimo dietro. Quindi penso che abbiamo preso la decisione giusta e questo è quello che ho detto loro all’arrivo. Non mi aspetto nessun problema a riguardo. Entrambi sono abbastanza professionali”. Le performance del rookie non sono sfuggite a Christian Horner che pensa a promuovere in futuro l'olandese in Red Bull: "Max ha fatto un ottimo lavoro e ci potrebbe dare il mal di testa tra uno o due stagioni. Ma è bene affrontare questo problema e avere Max nel nostro gruppo è fantastico”. Un avvicendamento non è previsto però già per il prossimo anno: "Ricciardo ha un contratto a lungo termine con noi come Kvyat. Tutto ciò dimostra che la nostra strategia funziona con i giovani piloti. Questo è successo con Sebastian (Vettel), Daniel, Daniil e ora questi due giovani piloti (Verstappen e Sainz ). "