MotoGP Valencia: Marquez ostenta sicurezza, Lorenzo ci spera. E Rossi scarica Burgess

Ancora pochi minuti e poi saranno i motori a dire la loro a Valencia nell'ultimo round del Mondiale MotoGP, quello che assegnerà il titolo tra Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Il piccolo spagnolo si dice tranquillo alla vigilia delle prove essendo "già contento di essere all'ultima gara per giocarsi il Mondiale". In realtà ha i favori del pronostico con 13 punti da amministrare sul connazionale della Yamaha che comunque ci spera sperando in qualche aiuto, dal meteo, dagli avversari, dalla buona sorte. Intanto Valentino Rossi annuncia la separazione dal fido scudiero Jeremy Burgess.

A Marquez basta un "misero" quarto posto. Il rookie lo sa: "Sono al cento per cento per il week-end più importante della stagione. Sì, forse della mia carriera...A livello fisico non risento della caduta di Motegi, sono al 100%. Mai avrei immaginato di lottare subito per il titolo. La preoccupazione principale era il meteo, ma sembra bello. Però dipende tutto da noi, abbiamo noi il pallino del gioco".

Non serve vincere invece a Jorge Lorenzo: "Rossi se potrà mi aiuterà. Pedrosa? Non so, dipende dagli ordini di scuderia...Ma è molto difficile credere che Marc possa finire quinto... Ci sono Bautista, Bradl, ma è difficile credere che possano finirgli davanti! Io sono senza pressione, non ho niente da perdere, la possibilità di poter vincere il mondiale è un regalo. Purtroppo l’infortunio del Sachsenring ci ha fatto perdere molti punti, ma dagli errori si impara e cercheremo di farne tesoro".

E se Pedrosa ha rimarcato l'inesistenza di ordini di scuderia in Honda, Rossi ha annunciato una grossa novità per il prossimo anno: Jeremy Burgess non sarà il suo capotecnico mettendo fine ad un matrimonio che durava dal 2000: "Sono arrivato alla conclusione che era il momento di cambiare e il prossimo anno avrò un altro capotecnico. Per me era come un padre ma credo sia giusto così".