MotoGP Lorenzo cauto sul Mondiale: "Possibilità crescono". Rossi: "Cose interessanti"

"Adelante Jorge con juicio". Sembra parafrasare i Promessi Sposi Jorge Lorenzo dopo essersi portato a casa la vittoria del Gran Premio d'Australia riaprendo un Mondiale che ha visto l'harakiri della Honda e di Marc Marquez. Il maiorchino della Yamaha ci crede ma non troppo e resta coi piedi per terra: "Se prima di oggi avevamo il 2% di vincere il Mondiale ora siamo saliti al 20, massimo 30%". E mentre Pedrosa recrimina per una seconda moto più lenta Valentino Rossi si scopre terzo e "veggente".

Lorenzo, cauto ottimismo: "Abbiamo interpretato bene la gara, è stata una gara molto dura con un ritmo altissimo. Abbiamo fatto parecchie prove perché questa mattina nel warm-up eravamo molto lenti. Siamo migliorati moltissimo in gara. Abbiamo corso un grande rischio quando lui è rientrato in pista dopo il cambio gomme, perché io ero un po’ lungo e per questo ci siamo toccati. Mondiale? Devo vincere entrambe le gare restanti e vedere cosa fa Marquez".

Pedrosa recrimina: "Siamo stati bravissimi nel cambio moto, i più veloci ma la seconda moto non era proprio uguale alla prima. Era molto bilanciata sul davanti e facevo fatica a girare. La restituzione della posizione? L'ho ridata a chi mi era alle spalle in quel momento, Marquez, cos'altro potevo fare?"

Rossi l'aveva detto: "Sapevo che con il flag to flag sarebbero successe cose interessanti. Al box siamo stati perfetti. Ero dietro a Crutchlow e Bautista, sono uscito davanti a loro. Purtroppo non ero veloce come i primi tre, soprattutto con la prima gomma, facevo una gran fatica e ho anche rischiato di cadere."