Motogp, Gp d’Aragon, le pagelle: Super Marquez, bene Bautista

MARC MARQUEZ 8 – Non fa il ragioniere, perde subito la prima posizione in avvio ma per recuperarla fa di tutto e si prende anche rischi gratuiti. Al 13esimo giro supera Lorenzo e va conquistare il successo che lo conferma sempre più saldamente in testa alla classifica con un vantaggio ancor più cospicuo su Lorenzo.

JORGE LORENZO 7,5 – Nessuno è bravo come lui in partenza. Al semaforo verde ha una maggiore reattività e stacca Marquez che era in pole ma la Yamaha di Lorenzo è spettacolare nel guadagnare subito un vantaggio di un secondo dopo un solo giro. L’uscita di scena di Pedrosa gli dà più noie che vantaggi e alla lunga non riesce a reggere il ritmo. Finisce secondo e forse è un’occasione persa.

DANI PEDROSA sv- Voleva confermarsi sul circuito di casa dove già aveva trionfato l’anno scorso ma dopo una partenza discreta è stato buttato fuori al quinto giro. L’attacco violento di Marquez, che era stato sorpassato, gli fa perdere l’equilibrio anche se un vero e proprio contatto non c’è stato, per la sua Honda non c’è stato modo di rimanere in pista. Caduta rovinosa, nessuna grossa conseguenza fisica ma gara che è andata subito in fumo.

ALVARO BAUTISTA 7 – Nella lotta tra gli “umani” regala brividi importanti lottando strenuamente per la terza piazza. Finisce quarto ma ha poco da rimproverarsi.

VALENTINO ROSSI 7 – L’illusione di poter competere alla pari con gli spagnoli, legittimata anche da un warm-up da applausi, dura poco. Evidente il gap ancora esistente ma il Dottore approfitta dell’incidente a Pedrosa per issarsi al terzo posto. Deve difendere il podio con i denti dagli assalti di Bautista e ci riesce con una prova d’orgoglio.

CAL CRUTCHLOW 5,5 – Ci si attendeva una prova più energica, invece resta nelle retrovie senza guizzi e non riesce ad attaccare con convinzione Bautista e deve accontentarsi delle schermaglie con Bradl. Il quinto posto è un contentino.

STEVEN BRADL 6 – Conferma solo in avvio un momento felice e dà battaglia sin dall’inizio. Mette nel mirino Valentino ma poi perde terreno e si fa superare anche da Bautista. Chiude sesto.

Stefano Grandi