Motgp, Lorenzo: “Prima avevo il 2% di diventare campione, ora il 20-30%”

Ufficialmente non si era mai arreso, anche prima del clamoroso epilogo del Gp di Phillip Island con la squalifica di Marquez, ma in cuor suo Lorenzo sapeva che era un’impresa disperata sottrarre al rookie della Honda un titolo di campione del Mondo che sembrava già assegnato. Ora però le cose sono cambiate: i punti di distacco dal connazionale – che erano 43 – sono diventati 18 e con 50 punti in palio nei due ultimi Gp di Giappone e Spagna tutto può accadere. Lorenzo ammette che la sorte gli ha dato una mano: “Siamo stati molto fortunati perché senza quell’errore Marc sarebbe arrivato primo o secondo, era molto forte come sempre anche in Australia. Ora le cose sono cambiate, se prima dell’ultima gara avevamo al massimo un 2-3% di possibilità di vincere il mondiale le percentuali sono diverse dopo quello che è successo. Ora come ora abbiamo il 20 o il 30% di farcela”. Tutto quello che può fare Lorenzo è vincere sempre, sperando in qualche altro passo falso di Marquez: “Lui è competitivo su tutte le piste, quindi anche se mi arriva dietro al secondo posto vincerà lui. Io posso solo cercare di vincere a Montegi e a Valencia, spingendo al limite tutti i giri, e vedere poi quello che succede”.

Stefano Grandi