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Malesia e Singapore dicono addio alla F1

21/11/2016 15:35

Malesia e Singapore dicono addio alla F1 |  Sport e Vai

In un colpo solo la F1 rischia di perdere due Gp prestigiosi. La Malesia si è già chiamata fuori: il calo della vendita dei biglietti e dell'audience tv ha spinto il ministro della cultura malese Nazri Abdul Aziz ad emettere un comunicato per formalizzare l'addio alle corse dopo il 2018, quando scadrà il contratto: “Non lo rinnoveremo, il pubblico della F1 è in netto calo e le corse sono meno attraenti: paghiamo 64 milioni di euro per ospitare il Gp e i costi si sono moltiplicati dalla prima edizione del 1999”. Anche Singapore vuole lasciare. Lo ha detto Bernie Ecclestone alla rivista tedesca Auto Motor und Sport. Anche in questo caso c'è stato un calo significativo delle presenze, con la gara di Singapore di settembre che ha fatto registrare una media di 73.000 spettatori in ciascuno dei tre giorni, contro gli 87.000 dello scorso anno. La gara inaugurale nel 2008 aveva richiamato 100.000 spettatori al giorno. La vendita dei biglietti è scesa anche in Malesia e l'audience televisiva è stata la più bassa di quest'anno. Le autorità e gli organizzatori del Gran Premio di Kuala Lumpur stanno prendendo in considerazione di fermare la gara dopo la conclusione del contratto, che termina nel 2018.. "Sì, il Gran Premio di Singapore è costato un sacco di soldi - ha detto Ecclestone - ma abbiamo anche dato loro un sacco di soldi. Singapore è diventato ora molto più di un aeroporto. Ora credono di aver raggiunto il loro obiettivo e non vogliono più un Gran Premio".

Stefano Grandi


Tags: ecclestone gp malesia gp singapore

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