Hamilton domina a Suzuka, Mondiale vicino. Vettel 3°, Raikkonen 4°

È durata solo una settimana la “vacanza” delle Mercedes dalle prime posizioni del podio. Nel Gran Premio del Giappone le frecce d’argento tornano ad essere d’oro e calano l’ennesima doppietta stagionale con Hamilton in trionfo su Rosberg; nulla hanno potuto le Ferrari con Vettel terzo a podio e Raikkonen quarto. Sul circuito di Suzuka Lewis Hamilton è stato perfetto centrando la vittoria numero 41 della carriera, raggiungendo Ayrton Senna e di fatto ipotecando, se ancora ce ne fosse bisogno il suo secondo mondiale di F1 di fila. Secondo, e ancora una volta battuto, Nico Rosberg partito dalla pole e bruciato in partenza dal compagno che lo ha quasi costretto all’errore. È durata una settimana anche l’illusione della Ferrari di aver annullato il gap con le Mercedes. Vettel non è riuscito a ripetere il colpaccio di Singapore, ha lottato come al solito, riuscendo con una gran partenza a issarsi in seconda posizione che ha poi dovuto cedere a Rosberg al momento del secondo pit stop. Consistente anche la prova di Raikkonen che però non è riuscito ad andare oltre il quarto posto davanti alla Williams di Bottas. Sesta la Force India di Hulkenberg davanti alle Lotus di Romain Grosjean e Pastor Maldonado. Chiudono la top ten le due Toro Rosso di Max Verstappen e Carlos Sainz. Ad un soffio dai punti la McLaren di un generoso quanto polemico Alonso. Male le due Sauber: lontano dai punti Ericsson, ritirato nel finale Nasr. LA CORSA: In partenza Hamilton affianca Rosberg e alla prima curva lo allarga con cattiveria tanto da costringere il tedesco ad alzare il piede per evitare di andare sull’erba. Ne approfitta così Vettel che con una partenza da favola supera sia Bottas che Rosberg e si issa al secondo posto. Posizioni congelate dopo il primo pit stop anche se Rosberg riesce a superare Bottas. La Mercedes del tedesco si avvicina a quello della Ferrari. Cruciale il secondo pit stop: la Ferrari gioca d'anticipo con Raikkonen che soffia la posizione, la quarta, a Rosberg ma deve subire la stessa strategia dalla Mercedes che con Rosberg che anticipa di un giro Vettel e lo supera al rientro in pista di Seb che si mette all'inseguimento ma nulla può per riprendersi il secondo posto. Il resto è la cavalcata solitaria di Hamilton mentre a dare spettacolo alle spalle dei primi ci pensano i soliti sorpassi di Max Verstappen capace di sorprendere anche il compagno Sainz. Ma anche le imprecazioni di Alonso che si batte come un leone ma deve inchinarsi alla scarsa potenza della power unit Honda sulla sua McLaren: all'ennesimo sorpasso subito lo spagnolo dice ai box prima un "imbarazzante" seguito da un "abbiamo un motore da Gp2..." Luca Fusco