Gp Monza: Rivincita di Hamilton, Rosberg secondo e Alonso ko

Non ha avuto bisogno di speronare l’avversario, né di disattendere ad ordini di scuderia: Lewis Hamilton a Monza ha battuto Rosberg sul suo terreno, quello della velocità. Il britannico ha accorciato le distanze nella classifica dei piloti ed ha parzialmente riaperto il Mondiale visto che ora Rosberg ha 238 punti contro i 216 del compagno di scuderia. Un Gp che sembrava perso in partenza perché Rosberg al semaforo verde ha tentato di costruire il suo capolavoro, scattando subito in testa e bruciando Hamilton, incapace di par suo a valorizzare la pole conquistata sabato. Hamilton s’è ritrovato intruppato nelle retrovie ed ha perso parecchio terreno prima di iniziare la rimonta a suon di sorpassi. Ben presto la corsa si è ridotta al solito testa a testa tra le due Mercedes con il brivido decisivo del sorpasso al 29esimo giro, quando approfittando di un errore di Rosberg si è ritrovato in testa Hamilton. Il britannico, quando entrambi avevano già effettuato il pit-stop, s’è trovato la strada spianata verso il successo ed è arrivato primo al traguardo, precedendo il rivale per il suo 64esimo podio in carriera e per la settima doppietta stagionale della Mercedes. Tra i due battistrada solo Massa ha provato per un po’ a fare da terzo incomodo, mantenendone il passo per parte della gara per poi accontentarsi di un onorevole terzo posto. A distanza siderale tutti gli altri con Bottas partito male ma capace di risalire fino al quarto posto. Quinto Ricciardo davanti a Vettel, poi Magnussen, Perez e Button. Male le Ferrari. L’aria di Monza non ha rivitalizzato né un rassegnato Alonso né Raikkonen. Addirittura lo spagnolo si è fermato dopo 29 giri per un problema al motore (non capitava da 86 gare a una Ferrari), quando era solo decimo, per la delusione dei tanti tifosi presenti sugli spalti. Una disfatta, quella della Rossa, proprio nel giorno in cui Sergio Marchionne ha di fatto messo alla porta Luca di Montezemolo. "La sua uscita dalla Ferrari non è in agenda - ha detto il numero uno della Fiat a Cernobbio - , ma nessuno è indispensabile. Abbiamo i piloti migliori vincere ma da sei anni non ci riusciamo. Vincere in Formula 1 è un obiettivo non negoziabile”. Stefano Grandi