15/04/2018 09:48
Il solito jolly della Red Bull, la solita bravura di Daniel Ricciardo. Tra i due litiganti, Ferrari e Mercedes, a godere è il terzo incomodo. L’australiano ha vinto il Gran Premio di Cina sfruttando al meglio la safety car uscita a metà gara per l’incidente tra le due Toro Rosso di Gasly e Hartley. Sul podio con Ricciardo ci sono Bottas e Raikkonen mentre Vettel partito dalla pole chiude ottavo dopo un contatto causato dal solito irruento Verstappen che ha chiuso quinto con 10 secondi di penalizzazione alle spalle di Hamilton. Magra consolazione per il tedesco, aver tenuto la leadership del mondiale.
La svolta come detto con l’ingresso della SC dopo i pit stop che avevano portato Bottas e superare Vettel al comando. Le Red Bull hanno colto la palla al balzo facendo un secondo cambio gomme con la gara neutralizzata e nel finale, con pneumatici nuovi, sono state imbattibili. A punti anche Hulkenberg sesto, Alonso settimo, Sainz nono e Magnussen decimo.
LA GARA.
In partenza con le Ferrari in prima fila manovra decisa di Vettel che stringe e chiude alla corda Raikkonen che sembrava aver avuto uno spunto migliore del tedesco. Il finlandese alza il piede per evitare guai come a Singapore ma perde la seconda posizione e nel rettilineo dopo viene infilato anche dal sempre arrembante Verstappen autore della solita partenza al fulmicotone salvo riuscire almeno a proteggersi dall’attacco di Hamilton.
Vettel senza strafare prende margine su Bottas che fa lo stesso su Verstappen e così via, posizioni congelate, solo Hamilton, quinto, dà la sensazione di poter prendere Raikkonen davanti a lui. Per i primi 17 giri non succede nulla in attesa del pit stop. A rompere gli indugi, al 18’ giro ci pensa la Red Bull, partita con gomme più soffici: sia Verstappen che Ricciardo si fermano per il loro pit stop. Li seguono a ruota le Mercedes con Hamilton e poi Bottas che provano l’undercut sulle Ferrari che reagiscono con colpevole ritardo. Raikkonen resta in pista, Vettel si ferma un giro dopo Bottas ma la cosa gli è fatale ed il tedesco rientra alle spalle del finlandese.
Raikkonen in testa ma senza pit stop davanti a Bottas, Vettel, Verstappen ed Hamilton al 25’ giro. Tre tornate più tardi duello tutto finlandese con Valtteri che passa Kimi, Seb prova il colpaccio che non gli riesce mentre il compagno si ferma finalmente ai box rientrando al 6° posto. Ma dopo il 30’ giro succede l’imponderabile, le due Toro Rosso di Gasly e Hartley si scontrano lasciando diversi detriti in pista, entra la safety car che annulla tutti i distacchi ma soprattutto consente alle Red Bull di fare il secondo pit stop per un finale di gara con gomme morbide e fresche.
Si riparte al giro 36 ma è una gara diversa: Ricciardo raccoglie subito i frutti del pit passando Raikkonen al 5° posto mentre Bottas si difende agevolmente da Vettel. Verstappen prova a fare la stessa cosa con Hamilton che si difende da par suo portando l’olandese fuori pista e ad essere sopravanzato anche dal compagno Ricciardo. L’australiano non fa lo stesso errore, pianta una grande staccata e passa l’inglese della Mercedes. Red Bull scatenate: anche Verstappen passa Hamilton, stavolta senza problemi, così come Ricciardo fa con Vettel prendendosi il 2° posto. Verstappen è sempre lo stesso, prova a passare Vettel dove non c’è spazio e lo tocca, i due si girano, il tedesco finisce al 7° posto mentre Raikkonen approfitta del caos per passare Hamilton e salire sul podio. Ricciardo corona la sua rimonta superando Bottas. Verstappen prende e supera un Hamilton oramai in crisi di gomme. Nel finale Raikkonen si avvicina a Bottas ma non riesce a passarlo mentre la domenica nera di Vettel con una Ferrari malmessa e superata anche da Alonso. Per questo pazzo Gp di Cina può bastare così.
Luca Fusco
Pos. | N. | Pilota | Team | Tempo | |
---|---|---|---|---|---|
1 | 03 | D. Ricciardo | Red Bull | ||
2 | 77 | V. Bottas | Mercedes | + 8'894 | |
3 | 07 | K. Raikkonen | Ferrari | + 9'637 | |
4 | 44 | L. Hamilton | Mercedes | + 16'985 | |
5 | 33 | M. Verstappen | Red Bull | + 20'436 | |
6 | 27 | N. Hulkenberg | Renault | + 21'052 | |
7 | 14 | F. Alonso | McLaren | + 30'639 | |
8 | 05 | S. Vettel | Ferrari | + 35'286 | |
9 | 55 | C. Sainz | Renault | + 35'763 | |
10 | 20 | K. Magnussen | Haas | + 39'594 | |
11 | 31 | E. Ocon (U) | Force India | + 44'050 | |
12 | 11 | S. Perez | Force India | + 44'725 | |
13 | 2 | S. Vandoorne | McLaren | + 49'373 | |
14 | 18 | L. Stroll | Williams | + 55'490 | |
15 | 35 | S. Sirotkin | Williams | + 58'241 | |
16 | 9 | M. Ericsson | Sauber | + 62'604 | |
17 | 08 | R. Grosjean | Haas | + 65'296 | |
18 | 10 | P. Gasly (U) | Toro Rosso | + 66'330 | |
19 | 16 | C. Leclerc | Sauber | + 82'575 | |
20 | 28 | B. Hartley | Toro Rosso | Retirado |