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Ferrari, Vettel: Macchina bellissima e io sto imparando l’italiano

30/01/2015 13:02

Ferrari, Vettel: Macchina bellissima e io sto imparando l’italiano |  Sport e Vai

Chiamatelo Sebastiano Vettel. Già perché il tedesco 4 volte campione del mondo sta già studiando l’italiano e lo capisce abbastanza bene («Mi sto ambientando, passare tanto tempo nel team aiuta - continua il pilota tedesco - Capisco abbastanza bene l'italiano, sta riemergendo. Mi piace l'idea di tenere piccolo vocabolario per tornare a parlarlo da solo») anche se si esprime ancora in inglese nel giudicare la nuova Ferrari SF15-T, presentata oggi: «E' sempre bella. Diversa da quella dello scorso anno. Sembra essere una buona monoposto, anche se bisogna aspettare di scendere in pista per i test per capire quanto sia valida, ma la prima impressione è buona. La posizione in abitacolo sembra migliore dello scorso anno. La vettura mi sembra bellissima. Vedere le cose come prendono forma è sempre qualcosa di speciale. Non vedo l'ora di scendere in pista per vedere come si comporta». Ci sono sempre molte cose nuove da imparare ma avremo il tempo con i test invernali di prendere la giusta confidenza. La prima volta che sono venuto qui lo scorso anno e ho avuto l'opportunità di guidare la monoposto del 2012 è stato qualcosa di magico e di molto speciale. Adesso che prende il via la stagione 2015 sarà particolare e sono convinto che lo sarà molto quando sventolerà la bandiera a Melbourne nella prima gara con la Ferrari. Tutto è rosso, un colore molto speciale, con una grande storia alle spalle. Attendo impaziente quel momento». Soddisfatto anche il team principal Maurizio Arrivabene:«Partiamo dal presupposto che, come diceva Enzo Ferrari, la macchina bella è quella che vince, poi guardiamo quella dell'anno scorso, era brutta e perdeva pure, però devo dire che questa è molto molto bella. Dal mio punto di vista è una Ferrari veramente sexy. Due vittorie sarebbero già una soddisfazione? Confermo questo approccio, tanti pensano che si vogliano mettere le mani avanti ma siamo più realisti del Re. Ci siamo trovati in un certo tipo di situazione, la macchina non si costruisce in tre secondi, alcune modifiche sostanziali sono state fatte, in base ai tempi che erano molto ristretti, qualcosa si sta muovendo e secondo me nella direzione giusta.I due piloti dovranno integrarsi soprattutto lavorando insieme. Il mio compito sarà quello di evitare che si creino gruppi o gruppetti, si lavora tutti in una direzione che è quella della Ferrari. Non che l'anno scorso ci fossero dei gruppetti, penso proprio di no, ma se ci fossero stati, quest'anno sicuramente non ci saranno. I due ragazzi lavoreranno insieme, in una squadra, e tutta la squadra lavorerà con loro e per loro e soprattutto per la Ferrari». La squadra è tutta nuova in Ferrari, anche a livello dirigenziale, «ma la filosofia resta invariata. Parte dal Fondatore, da Enzo Ferrari. Tutti devono fare il loro dovere. Non c'è una filosofia di serie A o serie B, una filosofia che detta qualcuno, deve esser chiara per tutti. Quello che c'è da fare è ricostruire un team, dar fiducia alle persone e andare avanti tutti a testa bassa e l'obbiettivo, è inutile che lo ripeto, è chiaro per tutti».

Stefano Grandi     


Tags: ferrari vettel arrivabene

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