F1, Webber: Della F1 non mi mancheranno i lunghi viaggi

Sentirà nostalgia dell’adrenalina prima delle corse, dei circuiti più importanti, del tifo del pubblico sugli spalti ma a Mark Webber non mancheranno i tanti spostamenti frequenti cui è stato obbligato in tanti anni. L’australiano ha detto addio ieri alla F1 con un secondo posto a Interlagos e l’ultimo giro di pista fatto senza casco. E’ il momento dei bilanci per l’ormai ex pilota della Red Bull che, nonostante il contratto scada a fine dicembre, ha avuto il permesso di passare subito alla Porsche dove inizierà la sua nuova vita in vista della 24 ore di Lemans: “Sono contento della gara che ho fatto in Brasile, è stata molto difficile perché abbiamo corso su pista asciutta solo la domenica. Peccato che ai box non sia stata una giornata felice ma non bisogna dare la colpa a loro, che sono stati straordinari in tutta la stagione”. L’elenco delle cose che gli mancheranno della F1 è presto fatto: “Sicuramente circuiti come quello di Suzuka, Spa, Monaco e Silverstone ma anche Interlagos. Non c’è niente che renda più felice un pilota che avere una macchina al top e sentirsi anche lui al massimo, questa sicuramente è una cosa che mi mancherà. Così come il perfezionismo che c’era alla Red Bull, il lavoro su ogni dettaglio. Sono cose che mi porterò dietro nella mia prossima avventura”. Quello che non gli mancherà, invece, sono i tanti spostamenti: “I viaggi non mi mancheranno. Voglio avere più tempo per stare con i miei amici e con la mia famiglia. Non sono più giovane e non sono ancora vecchio, è il momento giusto per ridurre l’intensità della mia vita professionale. Questo non vuol dire che non lavorerò duro alla Porsche ma la F1 ti richiede troppo tempo”.

Stefano Grandi