F1, Vettel: "Decisivi i primi giri dopo l'ingresso della Safety Car"

Una marcia trionfale che non conosce fusi orari quella di Sebastian Vettel. Anche a Singapore il tedesco non ha fatto prigionieri, conquistando il settimo successo stagionale, il 33esimo in carriera, ed ipotecando il quarto Mondiale. Una gara dominata come sempre e più di sempre, visto che la sua Red Bull si è vista quasi annullare il vantaggio iniziale dopo l’ingresso della Safety Car:  “E’ stata davvero una giornata da sogno. I giri dopo la safety car sono stati cruciali e abbiamo spinto al 100%. Verso la fine ci siamo concessi il lusso di controllare la gara con le gomme supersoft, un set nuovo risparmiato ieri in qualifica. La gomma in sè è circa 1,5/2 secondi più veloce e Fernando e Kimi in quella fase stavano solo provando ad arrivare al traguardo e noi siamo stati in grado di estendere il vantaggio fino alla bandiera a scacchi senza spingere a fondo”. Unica nota stonata i fischi sul podio, come già era capitato a Monza. Lì c’era l’alibi dei tifosi di Alonso, più strano che a Singapore abbiano fischiato il leader del Mondiale: “Ad alcune persone piace quello che facciamo, ad altre no. sono gelosi quando vinciamo. Sembra che siano in un tour e siano abbastanza benestanti da permettersi il volo per venire a Singapore. Ma abbiamo molti fans della Red Bull qui in pista, con molti Australiani che supportano Mark ma tifano anche per il team. Penso non valga la pena di pensare a questo e noi amiamo correre”. Deluso invece Webber e non potrebbe essere altrimenti visto il problema al cambio che lo ha messo fuori gioco nel finale:  “Abbiamo avuto qualche problema a Monza, e quache problema al vneerdì. Alla fine penso abbia avuto una perdita d’acqua e sono sicuro che ora ne sappiamo un pò di più. E’ un peccato perchè era tornato in lotta e non aveva beneficiato dei pit delle vetture durante la safety car, ma a volte si rompono cose che non si rompono da anni. Dobbiamo capire perchè, è un peccato quando accade”.