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F1, Verstappen: "Sì, pianifico i sorpassi ai videogame"

09/09/2015 11:07

F1, Verstappen: "Sì, pianifico i sorpassi ai videogame" |  Sport e Vai
Pista o videogame, non fa differenza. Per Max Verstappen, il più giovane pilota a esordire in Formula 1 con i suoi 17 anni, il realismo dei videogiochi è tale che permette addirittura di pianificare la corsa vera, quella sui circuiti del Circus, con bolidi che volano sul serio a 300 km/h. Il simulatore utilizzato dai piloti solitamente per memorizzare la pista si trasforma, per il giovane olandese, in qualcosa in più: un tracciato sul quale pianificare, passo dopo passo, le strategie di gara. “Il sorpasso fatto su Nasr l’ho fatto esattamente allo stesso modo al simulatore”, ha dichiarato Verstappen, che poi ha approfondito la sua affermazione, spiegando i vantaggi del simulatore. “Fa sempre bene provare con un videogioco perché ti rendi conto di quanto spazio hai. Anche su un simulatore ti capita di andare un po’ troppo oltre e sai che non puoi fare quella manovra. Credo mi abbia aiutato, l’ho fatto per Spa e nuovamente a Monza ed entrambe le volte ha funzionato sulla pista vera”. Anche i sorpassi, dunque, non sono più frutto dell’istinto, dell’abilità del pilota nel valutare spazi e traiettorie? Non la pensa così Lewis Hamilton che, con qualche anno in più di Verstappen, rappresentante della nuova generazione di piloti, si sente più ancorato alla “vecchia scuola”. “Nessuna delle mie manovre è uguale alle altre - ha dichiarato sull’argomento Hamilton -, mi piace adottare uno stile libero quando sono in pista e amo la spontaneità di un sorpasso. Non sai mai cosa accadrà, puoi provare e pianificare prima ma non accadrà in quel giro e potrebbe verificarsi in punti diversi”.

Tags: hamilton simulatore verstappen

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