17/02/2014 13:17
I problemi causati dalla Power Unit Renault, ma non solo. A determinare la falsa partenza della Red Bull hanno contribuito altre concause secondo il dt Adrian Newey. L’assemblaggio della Rb10 non è andato come si prevedeva, così la nuova vettura a Jerez ha messo insieme la miseria di 31 giri in quattro giorni con la carrozzeria che prendeva fuoco a causa del calore che si creava tra gli scarichi e tutto l'impianto elettrico. "Quello che ci ha creato problemi a Jerez, oltre a quelli del motore Renault, è un surriscaldamento che faceva prendere fuoco la carrozzeria. Si tratta comunque di un problema che speriamo di aver risolto in vista del Bahrein, anche perchè è stato solo causato dai tempi stretti che abbiamo avuto per l'assemblaggio, che non ci hanno permesso di effettuare più test al banco" ha confermato Newey ad Autosport. “Alziamo le mani, il surriscaldamento è stato un problema nostro, risultato di un assemblaggio un po' aggressivo. Tuttavia, pensavamo di dover fare qualcosa per cercare di ridurre al minimo le perdite aerodinamiche derivanti da un sistema di raffreddamento molto grande. Particolarmente grande poi sull'unità Renault: la zona dei radiatori è all'incirca il doppio rispetto a quella delle vetture che montavano i V8. Del resto ora bisogna raffreddare anche il turbo e tutte le componenti elettriche. Bisogna cercare di fare in modo di assemblare questo pacchetto senza compromettere troppo l'aerodinamica. Si tratta davvero di una bella sfida".
Stefano Grandi