F1: Grosjean "sogna" una Lotus come la Brawn Gp ma i debiti crescono

Stagione difficile per la Lotus: tanti ritiri, poche soddisfazioni e le continue voci di instabilità economica che ne mettono a serio rischio il futuro. Romain Grosjean che lo scorso anno lottava con le Red Bull per il podio prova a dare una iniezione di fiducia paragonando la situazione della Lotus a quella della Brawn GP che vinse il Mondiale di Formula 1 con Jenson Button nel 2009.

Fermo restando la volontà del ginevrino di tornare a lottare per le prime posizioni in ottica futura, c'è la speranza che restando a Enstone qualcosa cambi: “Se si guarda a Jenson (Button ndr) anche lui stava faticando parecchio alla Honda nel 2008, con la squadra che poi è diventata la Brawn. Stesso team e nome diverso, ma poi lui è diventato campione del Mondo con l'invenzione del doppio diffusore. Avere delle annate difficili fa parte della propria carriera, bisogna accettarlo e non essere frustrati“.

Ma il futuro sembra davvero a rischio per la Lotus. Secondo quanto riportato dal quotidiano Tageblatt il team di proprietà della Genii Capital, compagnia gestita da Eric Lux e Gérard Lopez, avrebbe denunciato nel 2012 un capitale disponibile di meno di 128 milioni di euro e a fine stagione un debito di 53 cresciuto l’anno successivo a 55. Il buco totale della società avrebbe ora raggiunto i 185 milioni.