Serie A, con Dazn -38% spettatori: Tim tratta con altri due partner

Oltre il 30% degli ascolti in meno: è l'effetto Dazn sulla serie A, certificato dalle rilevazioni Auditel, giunte purtroppo - e bisognerà chiederne conto ai responsabili - soltanto a campionato finito. Spettatori in fuga dalle tv, anzi dai telefonini, visto che ormai la vecchia immagine del tifoso spaparanzato davanti sul divano davanti al suo bel maxischermo 55 pollici è considerata demodé, chissà poi perché. Il crollo è spaventoso. Dazn, infatti, ha perso 70 milioni di telespettatori rispetto a quelli di Sky dell'anno prima: il 38% del totale. Un bagno di sangue, per un'emittente che ha investito 840 milioni di euro per aggiudicarsi sette partite in esclusiva, più altre tre in co-esclusiva, per il triennio 2021-2024. La Stampa scrive che Pietro Labriola, ceo del Gruppo Tim, ha condotto diversi sondaggi con Sky e Amazon per capire chi potesse essere interessato a subentrare: con Dazn, infatti, è affondato anche il progetto Timvision, diventato quasi una zavorra. Si legge su La Stampa:

"Se fino a un anno fa Sky sarebbe stata pronta a tutto per trovare un accordo che le permettesse di trasmettere la Serie A, adesso è molto più cauta. Dopo lo choc iniziale, la tv satellitare ha scoperto di poter assorbire il colpo senza troppi problemi: ha perso circa 400mila abbonati e ha visto ridursi gli introiti pubblicitari, ma i costi operativi sono scesi di più incrementando in questo modo il margine. Ecco perché Comcast è pronta parlare con Tim e Dazn, ma non ha alcuna intenzione di mettere sul piatto offerte milionarie. Neppure per un’esclusiva. Approccio condiviso anche da Amazon che ha l’interesse di spingere la piattaforma Prime, ma – per il momento – non è interessata all’intero campionato".