29/06/2022 14:55
Tantissimi gli spunti di interesse forniti dall'intervista concessa da un maestro della telecronaca, il mai troppo rimpianto Bruno Pizzul, a Il Giornale. Tra i più significativi, un retroscena su Nando Martellini, cantore dell'impresa degli azzurri ai Mondiali di Spagna del 1982, e un accenno alle degenerazioni delle telecronache dei nostri giorni. Si parte dalla curiosità relativa a Martellini, una chicca finora sconosciuta ai più:
"Nando non era un grande appassionato di calcio. Era un gentleman, con me amabile. Attento alla preparazione, alla dizione, ma non sbavava per il pallone. Quel giorno era tranquillo, sentiva un po’ di pizzicorino. Poi ci fu il coinvolgimento emotivo e l’urlo lo legò all’impresa".
Profondamente diverso lo stile delle telecronache tra gli anni 80 e 90 e oggi:
"Raccontavamo cose strettamente legate alla partita. Non avevamo tutte le informazioni di adesso. Ma ora si tende a strafare. E anziché parlare di Rivera, racconti dello zio di Rivera. Francamente… ne farei a meno".