18/06/2021 15:30
Ancora si parla delle gambe accavallate di Paola Ferrari durante la trasmissione di Rai1 Notti Europee e la giornalista torna sulla vicenda anche a Mowmag.com dicendo
Mi ha divertito, però non mi turba un fatto così casuale. Però effettivamente c’è stato più Var sul mio accavallamento che su quello che accadeva in campo. È stato trend topic per un giorno intero, mi ha fatto piacere, qualche bacchettone mi ha persino sgridato, ma non è responsabilità di nessuno: siamo in diretta per diverse ore e può succedere di tutto. Sicuramente non mi ha distratto dal mio amore per l’Italia e il bel momento che stiamo vivendo. Certo non mi aspettavo gli insulti sessisti, ma ormai mi sono abituata. Che tipo di biancheria indossavo? Ancora??! No, ma veramente… non sono abituata a queste cose, pensa che sono da 30 anni in tv e ho sempre chiesto ai registi di non riprendermi il seno, nonostante sia piuttosto abbondante. Di questo Europeo mi ricorderò, fra le tante cose belle, anche di questo. Siamo in un frullatore, capita.
Sul rapporto con il suo corpo dice
Spero di non essere giudicata solo per quello, visto che sono una professionista. Cerco sempre di essere precisa, sia nella preparazione che nel trucco e nelle luci. Sono di scuola berlusconiana, ho cominciato da ragazza quando ti dicevano che entri nelle case degli italiani, quindi sempre al meglio possibile. Mi tengo bene, faccio ginnastica il giusto ma non troppo, faccio attenzione a quello che mangio, prendo gli integratori, sono in forma e soddisfatta. Non posso avere il fisico di una ventenne, ma non ho mai fatto ricorso alla chirurgia estetica pur avendo avuto due figli, poi accetto anche i difetti. Però sono più magra di quando avevo 25 anni, quindi benissimo così..So che ci sono trasmissioni del genere, che usano il corpo delle donne per attirare telespettatori. È un discorso che ho fatto tante volte, ma vedo che non interessa a nessuno…
Il riferimento mi sembra chiaro verso Diletta Leotta
Preferisco non aggiungere altro, perché le cose che dico vengono spesso interpretate in modo troppo “colorato”. Le auguro molta fortuna, il prossimo anno con Dazn avrà tutto il calcio e quindi sarà per lei un momento importante. Io e lei insieme in studio? Magari fra due generazioni a confronto ci potrebbe essere uno scambio culturale. Perché no…