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Lo slang del calcio moderno: alla scoperta di alcuni termini presi in prestito

16/05/2022 13:14

Lo slang del calcio moderno: alla scoperta di alcuni termini presi in prestito |  Sport e Vai

Doppietta, tripletta, penta-trick e non solo

Parlare di calcio cercando di essere originali non è mai cosa semplice, perché di questo popolarissimo sport ormai si è già detto praticamente tutto. Forse c’è ancora un argomento poco sconosciuto, o almeno che è stato trattato solo in parte e di cui si potrebbe dire qualcosa in più, ed è il binomio calcio e linguaggio. Ovverosia: gli esperti che ci spiegano il pallone che termini impiegano e quale tono usano? Nei prossimi paragrafi la risposta.
 

Un linguaggio colorito fatto di neologismi e di parole derivanti dal poker

Il calcio moderno oggi viene raccontato da giornalisti e blogger impiegando il più delle volte un linguaggio colorito, all’interno del quale non mancano neologismi curiosi, l’ultimo dei quali è stato coniato quest’anno da Allegri, che si rifà ad altri slang tipici di altre discipline popolari seguitissime in tutto il mondo; per esempio, l’allenatore juventino ha più volte utilizzato l’espressione “corto muso”, proveniente dal mondo dell’ippica, facendo riferimento a una vittoria con minimo distacco. All’interno del linguaggio giornalistico vi sono poi termini presi in prestito anche dal mondo del poker, come quando vengono segnate 4 reti da una stessa squadra (parlando, appunto, di “poker”). Questo mix linguistico perfetto permette da un lato di attirare l’attenzione del tifoso, che per esempio seguirà una telecronaca con ancor maggior passione, e dall’altro lato di nobilitare lo sport del calcio, “confezionando” a regola d’arte storie che di asettico ormai non hanno più niente. Una di queste storie è senza dubbio quella che ha per protagonista la vittoria del titolo nazionale da parte del Leicester di Ranieri durante la stagione 2015-2016; chi ha avuto l’onore e il privilegio di assistere a quello che è stato a tutti gli effetti un miracolo sportivo ricorderà, come fosse ieri, con che enfasi fu descritto il trionfo delle Foxes, ma anche l’1 a 3 biancoblu del febbraio 2016 ai danni del City firmato Huth e Vardy. Quella fu una gara fondamentale, come lo è stata quella pareggiata 1 a 1 tre mesi dopo sul difficile campo dello United. Le parole e il modo in cui vengono espresse insomma fa tanto, come l’utilizzo di termini quali tripletta, doppietta e penta-trick tipici del poker e indispensabili per parlare dei 2, 3 o 5 goal realizzati dal bomber di turno (5 solo se ci si chiama Robert Lewandowski!). Ovviamente dal vocabolario di questo gioco di carte si può attingere anche in altre occasioni, in particolare durante le conferenze stampa pre-gara. Spalletti tempo fa parlando della Juventus l’ha descritta come un avversario con più fiche in mano, esaltandone così la qualità della rosa. Lo stesso Allegri prima della sconfitta per 4 a 2 in finale di Coppa Italia contro l’Inter aveva sentenziato come contro i nerazzurri i suoi ragazzi si sarebbero giocati tutto, essendo una gara da all-in, e dunque da vincere per forza.
 

Flop e tilt

Dopo tale precisazione, è interessante fare almeno un altro esempio, citando in questo caso la parola flop. Flop nel Texas Hold’em sta a indicare le prime tre carte presenti sul board la prima delle quali è stata “bruciata”. Nel calcio se vogliamo è un po' la stessa cosa, nel senso che una squadra come l’Inter che perde in casa del Bologna per 2 a 1 si è quasi certamente “bruciata” lo scudetto. Insomma il flop nerazzurro è stato di quelli inaspettati. Infine il termine tilt, che nel poker indica lo stato di un giocatore che altera il proprio modo naturale di giocare mentre nel calcio indica una formazione che è andata nel pallone avendo perso clamorosamente una partita che era senza dubbio alla portata. Ad esempio si può dire che il Napoli che perde 3 a 2 contro l’Empoli facendosi rimontare in poco meno di 10 minuti è andato in tilt. Stesso discorso per il Manchester City contro il Real Madrid, che sembrava essere a un passo dal disputare la finale di Champions, e invece...


Tags: serie a premier legue poker lingua

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