Diritti tv serie A, che mazzata per Dazn: a rischio 140 milioni

L'acquisizione dei diritti di trasmissione della serie A rischia di trasformarsi sempre di più in un boomerang per Dazn. Non bastassero le continue e sempre più esasperate lamentele dei tifosi, costretti ogni weekend a fare i conti con blocchi, rotelline, salti di immagine e visioni sfocate, è arrivata ora una richiesta di ridefinizione dell'accordo da parte di Tim. Nella sostanza, Dazn rischia di perdere 140 milioni di euro come spiega Il Sole 24 Ore:

"Si guarda intanto anche alla più sensibile partita della ridefinizione degli accordi fra Tim e il partner Dazn cui la Lega Serie A ha assegnato i diritti audiovisivi nel 2021-24 per 840 milioni annui. Di questi 340 arrivano da Tim, a valle di un accordo che la telco ha deciso di rivedere. Il motivo? I risultati non sono quelli sperati, con indice di Tim puntato anche sulla 'concurrency': la doppia visione in contemporanea, e a distanza, di uno stesso contenuto permessa da Dazn".

La strategia è chiara e potrebbe portare a un negoziato:

"Da parte dei legali di Tim sarebbe comunque partita una proposta ufficiale, con un taglio che secondo i rumors sarebbe attorno ai 140 milioni di euro rispetto al minimo garantito. Evidente che si tratta di una proposta iniziale di un negoziato subito approdato al tema dell'esclusiva contrattuale che lega Dazn a Timvision. Nonostante una prima disponibilità in casa Tim a rivedere quel paletto, il tema sarebbe uscito dalla trattativa che comunque, a quanto si apprende, starebbe andando avanti in forma collaborativa. L'esclusiva al momento non sarebbe dunque in discussione (ma trattandosi di trattativa in pieno sarebbe sbagliato darla per ipotesi morta) mentre il lavoro ora sta tutto nel cercare la giusta decurtazione. Per la quale un punto di equilibrio potrebbe essere attorno agli 80 milioni di euro (fino a 100) secondo indiscrezioni di mercato".