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Come la società può beneficiare del gioco e delle lotterie

07/12/2019 12:32

Come la società può beneficiare del gioco e delle lotterie |  Sport e Vai

Casinò, poker e lotterie: possono fare del bene alla società? La risposta è sì. Basta sapere come fare e gli esempi positivi non mancano.

Lotterie nazionali - Una tradizione ludica italiana sono le lotterie, forse l’esempio più significativo dell’aspetto socioculturale del gioco, ossia della sua capacità di generare utili e benefici per la collettività. Grazie alle lotterie in passato sono stati ricostruiti porti, strade e molte nuove infrastrutture. Il fascino attrattivo che scaturisce dal mondo dell’ignoto e dal tentare la fortuna è una passione umana che ha origini molto antiche ma che è in costante crescita.

Il modo più recente con cui, in Europa, si è provato a sfruttare la lotteria per il benessere sociale è quella di legare le estrazioni agli acquisti, così da poter trasformare gli scontrini fiscali in biglietti da baciare. A partire dal 2020 l’Italia, dove la solidarietà e la creatività sono ben radicate anche a tavola, dovrebbe unirsi a numerosi altri Paesi europei che hanno scelto questa strada per contrastare, in maniera creativa e positiva, l’evasione fiscale.

Malta - Il primo Paese in assoluto a tentare questa abbinata è stata l’isola di Malta, nel cuore del Mediterraneo. Correva l’anno 1977 quando si diede il via alla sperimentazione, poi cambiata più volte nel corso degli anni. La versione attuale prevede estrazioni fortunate ogni mese, con premi che vanno dai 200 euro agli 11mila euro, moltiplicando fino a cento volte il valore dello scontrino. Il gettito fiscale annuo premia sia il consumatore che lo Stato maltese, capace così d’incassare fino a 40 milioni di euro extra ogni dodici mesi.

Portogallo - Un modello ripreso con grande successo, nel 2014, anche dal Portogallo con una lotteria che è arrivata ad avere addirittura una cadenza settimanale e premi da 35mila euro (pagati in Buoni del Tesoro dello Stato lusitano), da ottenere attraverso un sistema totalmente online. Basta collegarsi al sito del Ministero delle Finanze, inserire il codice numerico presente su ogni scontrino e provare la fortuna. Risultato? Il gettito da scontrini è più che raddoppiato passando, nei primi dodici mesi, da 2 miliardi di euro a quasi 5 miliardi di euro. Cifre inferiori, ma comunque positive, si sono riscontrate in alcuni Paesi dell’Est Europa, come la Slovacchia e la Romania.

Regno Unito - Modello leggermente differente, ma comunque positivo, è quello pensato e realizzato fin dal 1992 per i sudditi di Sua Maestà Elisabetta II, con la cosiddetta National Lottery: i soldi raccolti dalla lotteria nazionale vanno per un 50% ai premi per i giocatori, il 28% invece finisce in opere sociali a favore di tutta la collettività e il 12% sono tasse incamerate dallo Stato britannico. Vincono, in questo gioco, anche i rivenditori che trattengono il 5%. Il restante è lasciato all’operatore nazionale per pagare i costi operativi della lotteria che gli frutta “solo” uno 0,5% di profitto.

Casinò solidale - Anche il mondo dei casinò non è esente da iniziativa del genere. Uno degli ultimi esempi, in Italia, è quello del Casinò di Sanremo, che quest’estate ha ospitato un concerto rock, il cui ricavato è andato all’Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma che lo userà per la ricerca scientifica.

Questo tipo d’iniziative benefiche arrivano anche da Las Vegas: il Cosmopolitan Resort & Casino ha di recente introdotto una raccolta di beneficenza, che riserva parte delle vincite alle slot, per alcune organizzazioni no-profit. Non resta che scoprire tutti i segreti delle slot machine per provare a vincere con la consapevolezza di poter aiutare i meno fortunati

Poker di cuori... D’oro - Dai casinò al poker, anche qui sono tanti i giocatori Pro che hanno destinato parte delle loro vincite al sociale.

Eclatante il caso di uno dei più noti d’Italia, Max Pescatori, che nel 2017 ha messo in vendita su eBay il quarto braccialetto d’oro ottenuto con la conquista delle World Series del 2015. Il ricavato di 11.600 dollari, arrivati da un’altra giocatrice di poker e nota attrice Jennifer Tilly, è andato a sostenere la popolazione terremotata di Capricchia, una piccola frazione di Amatrice, uno dei paesi più devastati dal sisma del Centro Italia nel 2016.

Un altro esempio, sempre legato all’aiuto per i terremotati, è arrivato da altri pokeristi italiani come Mustapha Kanit, Dario Sammartino e Cristiano Guerra, originario proprio del Centro Italia, che hanno deciso di unire le forze attraverso il progetto solidale “Poker chain for Amatrice”, attivato nel 2016 e dedicato proprio a uno dei luoghi più colpiti dal sisma.

Dall’Italia alla Svezia, dove Martin Jacobson, giocatore capace di vincere un totale di oltre 16 milioni di dollari, ne ha devoluti ben 250mila all’organizzazione no profit REG (Raising for effective living), creata da altri giocatori di poker, nomi di peso come Igor Kurganov, Liv Boeree e Philipp Gruissem, per interventi di beneficenza e solidarietà.

Il recordman del settore è però, probabilmente, Dan Smith, poker pro statunitense che ha destinato la bellezza di 1,7 milioni di dollari a diverse cause benefiche, tra cui le organizzazioni Give Directly e la Against Malaria Foundation. L’esempio di Dan Smith ha influenzato in maniera positiva oltre un centinaio di altri giocatori, che hanno sostenuto lo sforzo del pro americano, come i fratelli Martin e Tom Crowley, che hanno donato complessivamente oltre 750mila dollari alla campagna lanciata pubblicamente da Smith.

Questi sono solo alcuni esempi di come la voglia di giocare e scommettere possa portare nuovi capitali a servizio di buone cause. Basterebbe la voglia, soprattutto da parte dei governi, di regolare e controllare adeguatamente come vengono gestiti questi fondi. Cosa che sta molto a cuore a tutti quelli che si spendono per fare beneficenza.


Tags: lotto beneficenza lotteria poker

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