Canottaggio d'oro, sui social scoppia nostalgia-Galeazzi

Il passato non si dimentica facilmente: come si può dissociare l'emozione per una medaglia d'oro nel canottaggio dalla voce roca e impazzita di Giampiero Galeazzi? La sua telecronaca di Seul 88, quando i fratelloni Abbagnale col timoniere Peppiniello Di Capua centrarono un oro da leggenda davanti a Germania Est ed Inghilterra, è e resta un cult ma non è l'unica. Tanti successi del remo azzurro sono strettamente legati alle cronache di Bisteccone, così tutti hanno pensato a lui quando le azzurre di Rodini e Cesarini hanno vinto in rimonta la medaglia d'oro nel canottaggio femminile.

Un'impresa che ha tenuto svegli tantissimi italiani, in delirio per il secondo oro della spedizione azzurra a Tokyo. Valentina Rodini e Federica Cesarini hanno scritto la storia e hanno entusiasmato tutti. Unico piccolo rimpianto, a leggere le reazioni su twitter, l'assenza del commento di "Bisteccone": "Buttate giù dal letto Gian Piero Galeazzi, e fategli commentare questo finale da cardiopalma" o anche: "Se c'era Galeazzi a commentare il doppio donne pesi leggeri, infartava in diretta" oppure: "Galeazzi sarebbe impazzito". Dici canottaggio olimpico e la memoria non può non andare alla storica voce di Galeazzi: "datemi questa gara col commento di Galeazzi e non chiedo altro" o anche "commentate da Galeazzi sarebbero state uno dei momenti più alti di sempre dell'Italia" e ancora: "ho pianto vedendo quella vittoria a Seul 88".