Zoff cede lo scettro a Buffon: "Merito suo e della Juve, come ai miei tempi!"

"Guardi che ai miei tempi non era così più facile..." Dino Zoff non ci sta a cedere così a cuor leggero lo scettro di portiere più imbattuto della Juventus a Gianluigi Buffon che ieri lo ha superato in fatto di minuti consecutivi senza prendere reti.

L'ex ct della Nazionale Italiana fa i complimenti al suo erede in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Io ai record non ho mai badato granché: sono importanti solo perché fanno il bene della squadra. L’unico a cui tengo davvero è quello delle 330 partite consecutive nella Juve. Ero sicuro che sarebbe successo e ovviamente adesso Buffon batterà anche il record di Rossi". Sui meriti Zoff è sincero: "Dipende molto dalla forza della squadra. Ma questo lo sa anche Buffon: se ti fanno cinque tiri difficili a partita, magari ne pari quattro. Come era più della Juve che mio. E questa Juve può vincere cinque scudetti di fila: un traguardo stratosferico".

Una cosa in cui vede Buffon simile a lei? Zoff risponde: "Nel modo di stare in porta, nel “pesare” in porta. Dicono che sia un leader meno silenzioso di me, ma quando c'erano da dire le cose nello spogliatoio dicevo anche io la mia". Dinone ci tiene a difendere la sua "epoca": "Ai miei tempi, in Inghilterra, si giocava con palloni non facilissimi. E poi ci vuole anche un po’ di fortuna, sempre".