Zenga trova erede Handanovic e svela aneddoto su Mou

Una diretta Instagram per parlare di tutto. Walter Zenga si è confessato sui social, esaltando lo scudetto della sua Inter ("Campione d’Italia passeggiando. Dopo l’eliminazione dalla Champions poteva esserci un contraccolpo: invece sono stati bravi a unirsi e a cambiare”) ed elogiando i grandi protagonisti

quando hai due attaccanti che fanno 34 gol e quando hai una difesa che prende pochissimi gol è tutto più facili. Quello che mi ha impressionato per personalità e presenza è stato Bastoni: io volevo portarlo a Crotone a gennaio quand’era ancora all’Atalanta, l’avevo chiesto ad Ausilio che però mi ha detto di no.

L'Uomo Ragno si è detto pronto a farsi superare da Samir Handanovic per numero di presenze con l’Inter:

“Il mio record lo batte sicuro. Oggi fanno più partite però rispetto a noi, fai 38 partite di campionato più 6 in Europa sicure. Poi Handanovic non si fa male: poi è bravo, non so perché lo criticano. Chi prenderà il suo posto? Silvestri potrebbe essere una buona idea, ha giocato in Inghilterra al Leeds: un po’ di esperienza ce l’ha”.

Infine un pensiero su Mourinho

Ci sono personaggi che vengono visti in una certa maniera: la seconda partita di campionato del mio secondo anno a Catania abbiamo giocato contro l’Inter, era la sua prima a San Siro: lui mi ha fatto entrare da solo per farmi prendere l’applauso. Ognuno ha il suo modo di esprimere le cose, per me chi dice la verità può andare contro chiunque. Io lo vedo benissimo alla Roma, è l’ambiente che lo esalta: ho sentito l’audio di Di Canio, uno può esprimere il suo parere, ma c’è modo e modo. Ha firmato per tre anni, si presuppone ci sia un progetto: ci sta che al primo anno sistemi tutto e poi faccia le cose come vanno fatte.