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Zaccheroni: Non sapete cosa fece Stankovic per me

22/10/2021 08:16

Zaccheroni: Non sapete cosa fece Stankovic per me |  Sport e Vai

Considera Adriano il giocatore potenzialmente più forte che ha allenato tra tanti campioni avuti, non ha rimpianti per la sua carriera di allenatore e sceglie il Napoli come favorita per il titolo. Alberto Zaccheroni parla a Ilgiornale.it e dice

L'effetto Spalletti primo anno sta funzionando bene, lui il meglio lo dà sempre nella prima stagione riuscendo a catturare i suoi giocatori. Il Napoli lo vedo bene perché ha un organico importante, Osimhen ha finalmente preso confidenza con la porta avversaria, il centrocampo è di qualità e solitamente chi ha una linea mediana forte arriva sempre in fondo, se mi dovessi sbilanciare dico che il Napoli lo prenderei sul serio quest'anno, per davvero. Nel calcio ci sta tutto come quando io vinsi con il Milan nel 1999, noi li svoltammo a 7 giornate dalla fine del campionato e nessuno se l'aspettava.

Poi aggiunge.

"La Juventus è partita male ma ora sta crescendo, Allegri si è affidato al 4-4-2, modulo semplice, che però sta dando i risultati e in questo momento serviva questo, fare punti. Poi pian piano fare dei cambiamenti tecnico-tattici ma in questo momento non poteva far altro che affidarsi a quel modulo che è davvero semplice da percepire per i giocatori. Bravo Allegri a capirlo. L'Inter non va esclusa. Poi c'è il Milan che ha un gioco che è più imprevedibile degli altri. Ha tante risorse, tante frecce nel proprio arco, ha allungato la panchina e riesce a fare prestazioni ora anche senza tanti infortunati. Il dato che mi preoccupa per i rossoneri è che ci sono troppi infortuni e in base alla mia esperienza questi si verificano sempre quando ci sono tensioni interne e al Milan non mi sembra ci siano tensioni e quindi è una cosa anomala questa"

Infine un ricordo


Sento ancora alcuni miei ex giocatori, Maldini, Costacurta, Albertini, i miei ex dell'Udinese. Poi Bierhoff, Mihajlovic, Stankovic e su di lui ho un aneddoto da raccontare. Organizzò la sua partita di addio al calcio e lo fece un anno e mezzo dopo il suo ritiro reale a Novi Sad perché voleva che giocasse la sua Serbia contro il mio Giappone. Fu una cosa che mi fece molto contento. Lui è stato uno di quei giocatori che mi ha dato le maggiori soddisfazioni per quello che mi ha saputo dare in campo e fuori"


Tags: adriano Stankovic alberto zaccheroni

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