11/03/2022 10:07
Roma vittoriosa in terra olandese, ma il successo di misura sul Vitesse non lascia del tutto tranquilli i tifosi in vista della sfida di ritorno all'Olimpico. I quarti di Conference League sono dietro l'angolo, ma l'espulsione rimediata nel finale da Oliveira e la squalifica di Mancini complicano i piani di Mourinho. Proprio i due gialli in pochi minuti a Oliveira sono stati gli episodi più controversi della gara.
Due le ammonizioni rimediate dall'ex metronomo del centrocampo del Porto in appena nove minuti di gioco. Dubbi soprattutto sulla seconda, per un fallo probabilmente non così grave. Non a caso, Sergio Oliveira ha urlato una frase al momento di lasciare il campo, prima all'arbitro polacco Raczkowski e poi allo stesso Mourinho che lo guardava perplesso:
"I didn't touch him, I didn't touch him". Vale a dire: "Non l'ho toccato, non l'ho toccato".
Severo il giudizio dei moviolisti del Corriere dello Sport: "Giusto annullare la rete di Grbic, lascia perplessi il secondo giallo a Sergio Oliveira. Dopo aver perdonato Openda (su Kumbulla in ritardo), Dasa (da dietro su Vina), Raczkowski ammonisce per la seconda volta Oliveira che passa dietro a Wittek, sicuramente fallo ma non c’erano gli estremi per il giallo". Più cauta la Gazzetta: "Nel caso del secondo giallo, ma il contatto c’è". Concordi entrambi i quotidiani su un dettaglio curioso: ben tre gli angoli inspiegabilmente non concessi, due al Vitesse e uno alla Roma.