Veltroni: Maradona non l'avrebbe mai fatto

Se all'inizio del Mondiale erano stati soprattutto i maxi-recuperi e qualche decisione arbitrale a scatenare le polemiche, ora sono le provocazioni, le reazioni e le risse tra i giocatori in campo a fare notizia. Ieri non è sfuggita l'esultanza sguaiata di Mbappè dopo il rigore sbagliato da Kane nel finale di Francia-Inghilterra ed è ancora nitida l'immagine dei giocatori dell'Argentina che dileggiano gli olandesi affranti per il ko ai rigori. Una scena che non è piaciuta a Walter Veltroni. L'ex segretario dei Ds alla Gazzetta dice

“Si può aver fatto tutto per batterlo, anche aver superato il limite, ma dopo gli si rende, sempre, l’onore delle armi. Non capisco il dileggio dell’avversario sconfitto, la sua umiliazione pubblica. È inutile, è solo una smargiassata da bulli, una manifestazione del più vile dei sentimenti: la superbia verso chi, in quel momento, è più debole. Non ricordo scene simili, nelle migliaia di gare di ogni sport che ho visto in tutta la mia vita. Lo sconfitto lo si rispetta. Si può aver fatto tutto per batterlo, anche aver superato il limite, ma dopo gli si rende, sempre, l’onore delle armi.

Quello che è accaduto non ha a che fare con la gara sportiva ma con i valori della vita. So che una grande squadra, come certamente è l’Argentina, non fa queste cose. Non ho mai visto Pelè o Maradona fare le boccacce a giocatori avversari sconfitti, piegati a terra e piangenti"