Varriale: Non mi sono controllato, ci siamo colpiti

In attesa del processo per stalking e violenza, Enrico Varriale torna sul rapporto con la sua ex compagna, che lo ha denunciato, e intervistato da Repubblica Roma rivela

Ho fatto qualcosa che non può e non deve essere fatto. Mai. Non per attenuare le mie responsabilità, ma per affermare un concetto semplice: ho sbagliato ma non sono un mostro. Ci siamo colpiti tutti e due, ma non l’ho picchiata e non le ho mai messo le mani al collo – spiega – alla fine avevo l’occhio pesto, quello messo peggio ero io.

La compagna di Varriale ha denuciato due volte: una il 9 agosto, per lesioni e poi una il 14 settembre, per stalking. E aveva dichiarato che il compagno le aveva stretto le mani intorno al collo mentre cercava di difendersi. Quella lite, avvenuta il 6 agosto, era finita con una prognosi di cinque giorni per la donna.

Non deve capitare. Ammetto che è capitato. Non mi sono controllato. Ci siamo colpiti. Ma quello che è capitato, di cui mi vergogno, va inserito nel giusto contesto. Non sono un violento, non sono uno stalker, non ho provato a strangolarla.