Var, Sabatini: C'è una sciocca paura da estirpare

 "VAR? Questa paura della tecnologia la trovo abbastanza sciocca e con il Var, in Italia ma non solo, si gioca molto su questo errore "chiaro ed evidente". Sandro Sabatini entra a piedi uniti sul dibattito in merito all'utilizzo del Var. Rizzoli ha chiesto tempo ed ha scaricato tutto sul protocollo che deve cambiare l'Ifab e su cui l'Aia è impotente, Commisso chiede riforme e la situazione sta diventando caldissima.

Sul Var ha ragione Commisso

Le polemiche sul Var si susseguono ogni giorno, il giornalista di Mediaset dice a Radio Sportiva: "Commisso ha visto qualche miglioramento da fare sul Var. Facciamo in modo che si sfrutti a pieno, utilizzandolo con buon senso, saggezza e obiettività".

Il Var non è tribunale dei tifosi

"Per me il VAR non è il tribunale dei tifosi e va sfruttato il più possibile" assicura Sabatini che analizza Parma-Inter di ieri e dice la sua sul rigore negato ai padroni di casa: "Barella sembra che tocchi Kulusevski ma la certezza non c'è.  Non si riesce a capire se c'è il tocco o no, manca anche l'inquadratura giusta.  Kulusevski è un grande talento, ma dal 15 gennaio a tutto febbraio non aveva ripetuto quel che aveva fatto nel girone di andata. Ieri sera giocava da "juventino" contro l'Inter, ma era da un po' che non giocava così. Arthur? Un ottimo giocatore ma ad oggi, tra lui e Pjanic, preferisco Pjanic.