Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 25 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

van Basten ricorda quando dovette smettere: Odiai i medici

13/06/2022 15:31

van Basten ricorda quando dovette smettere: Odiai i medici |  Sport e Vai

«Non sono bravo a fare l’allenatore. Quando fai un lavoro, ti deve dare soddisfazione ed energia. Ho dato più energia di quanta ne abbia ricevuta. Dai molto ma non ricevi altrettanto. Ero stanco, stressato, non volevo ammalarmi. È stata un’esperienza, ci ho provato ma non è andata». Marco van Basten si confessa a France Football. L'ex bomber del Milan dopo aver ricordato le esperienze in panchina con Ajax, Olanda e Az Alkmaar torna ai tempi in cui giocava . L’ultima partita che ha giocato è stata nel 1993, la finale di Champions League contro il Marsiglia.

    «In quel momento, non lo sapevo.Il calcio era la mia vita e ho perso quella vita. Per molto tempo, ho odiato i medici che mi hanno operato. Vedevo Maldini, Baresi continuare a giocare, e io non ce la facevo più. Un medico olandese finì per fissare il mio stinco al mio piede. La mia caviglia si è fusa. Mi disse che se volevo camminare normalmente a 65 anni, dovevo smettere di fare alcune cose. Ma oggi ho una vita normale, sto bene. Non sento più dolore, posso giocare a golf. Mi sono sentito come se avessi ancora un sacco di cose da fare nella mia carriera, ma non ho potuto».

C'è spazio anche per i più forti di sempre

«Pelé, Maradona e Cruyff sono per me i tre più grandi giocatori della storia. Cruyff è stato sempre il mio esempio. Da bambino volevo essere come lui. Ho avuto la possibilità di giocare con lui, contro di lui, di essere suo amico. Mi manca. Anche Pelé e Maradona sono stati ugualmente incredibili. Devo dire che anche Messi è un giocatore magnifico, ma Maradona ha sempre avuto più personalità in una squadra. Messi non è quello che si mette davanti per andare in guerra. Non dimentico nemmeno Ronaldo, Platini o Zidane».


Tags: milan van basten maradona

Articoli Correlati