Uno dei problemi più gravi legato alle polemiche arbitrali - mai così numerose come in questi giorni - sarebbe l'ignoranza da parte di giocatori ed addetti ai lavori del regolamento. Lo sostiene il presidente dell'Aia Trentalange in un'intervista al Corriere della Sera in cui spiega anche perché dal 2016 a oggi i 33mila arbitri in giro per il Paese sono diventati 29mila.
"I genitori vengono nelle sezioni e ci dicono: da quando mio figlio arbitra è più sereno, più riflessivo a scuola, più ordinato in casa. E tra di voi ha trovato amici nuovi. Però non possiamo mandarlo nei campi e vivere ogni domenica con il terrore di essere chiamati dal Pronto soccorso", spiega il presidente dell'Aia. Alfredo Trentalange.