12/03/2021 12:55
Francesco Totti si racconta senza peli sulla lingue. L’addio alla Roma, l’assenza dalla squadra del cuore pesano ancora tanto. Nell’intervista al Corriere della Sera è evidente l’amarezza dell’ex giocatore che nonostante sia andato avanti dimostra ancora tutto il suo amore per i colori giallorossi.
Francesco Totti ammette di sentire l’assenza della Roma, il non poter prendere parte a un progetto nel quale vorrebbe essere ancora protagonista.
Mi dispiace tantissimo non essere più nella Roma, sono cresciuto lì e morirò lì dentro. Ma dovevo prendere questa decisione drastica e brutta, ero con le spalle al muro. Adesso ho cominciato una nuova avventura nel management dei giocatori e intendo portarla avanti.
Rimane ancora l’amarezza per un addio al calcio dato in maniera frettolosa e non frutto di una scelta ponderata.
Sapevo che prima o poi avrei dovuto smettere. A 40 anni è difficile continuare a giocare al livello giusto. Però nel mio caso sono stato costretto, come se avessero voluto mettere un punto, tirare una riga e cancellare senza neanche rendermi partecipe. Una soluzione si poteva trovare, avrei voluto smettere in un altro momento. E soprattutto avrei voluto essere io a prendere la decisione. Stavo ancora bene dal punto di vista fisico e psicologico e non volevo giocare a tutti i costi.
Anche Francesco Totti ha dovuto fare i conti con le insidie del Covid che lo hanno costretto a una lunga degenza, anche se non in ospedale.
Con me è stato abbastanza aggressivo. Ho avuto la polmonite bilaterale, febbre a 40 e tosse continua. Sono stati 24 giorni molto difficili. Ho avuto paura, avrei avuto anche bisogno del ricovero ma ho rifiutato.