Torino-Juventus 1-3, Higuain spaziale: non basta Belotti a un buon Toro

TORINO-JUVENTUS 1-3 - Un buon Toro si deve arrendere allo strapotere della Juventus, che dopo la qualificazione in Champions League torna a dominare anche in campionato. Allegri sceglie di non schierare Pjanic, e dà vita a un 4-3-3 con Mandzukic e Cuadrado larghi in attacco, a supporto di Higuain. A metà campo la scelta ricade su Sturaro, fuori Lemina. Mihajlovic lancia Barreca dal 1' e schiera il solito 4-3-3 con Belotti al centro dell'attacco. 

TORINO-JUVENTUS 1-3 - Nei primissimi minuti la Juventus ci prova a più riprese, riuscendo a rendersi pericolosa soprattutto sulla fascia destra, dove Castan ha molte difficoltà nel contenere Cuadrado. Ma il Torino passa in vantaggio al primo affondo: la catena difensiva di sinistra della Juve non funziona, la palla arriva a Belotti che di testa in area di rigore colpisce a botta sicura e batte Buffon. I bianconeri reagiscono e nel corso della prima frazione di gioco trovano il pari con Gonzalo Higuain, abile a sfruttare una sponda di uno straordinario Mandzukic. 

TORINO-JUVENTUS 1-3 - Nella ripresa Juve e Toro si annullano: meglio la squadra di Allegri in fase di costruzione e per intensità a metà campo, ma i granati rispondono colpo su colpo e con Iago sfiorano il gol del vantaggio al termine di un contropiede orchestrato benissimo. La differenza tra le due squadre, però, è tutta in Gonzalo Higuain: a otto minuti dal termine il Pipita controlla e in girata batte Hart, realizzando una rete da attaccante vero. Doppietta apri strada per la Juventus, che nel finale trova anche il gol del 3-1 su un'azione pazzesca di Dybala, finalizzata da Pjanic. Vola la squadra di Allegri, che sforna una delle migliori prestazioni dell'anno: un buon Toro si deve arrendere a Higuain e all'evidenza di una squadra più forte.

Giuseppe Andriani