Torino femminile si ritira dopo insulti omofobi alle ragazze

La squadra Giovanissime del Torino calcio si è ritirata dal campionato femminile. Il presidente Salerno ha preso questa decisione dopo le gravissime discriminazioni omofobiche subite dalla Squadra (di età compresa tra i 13 e 15 anni) durante la partita giocata contro la Bruinese (maschile), nel corso del Torneo di categoria di Giaveno. “Secondo una precisa ricostruzione, la squadra avversaria – si legge sul profilo facebook del Torino - con i suoi Giocatori e Dirigenti nonché con la sua tifoseria hanno, ripetutamente, fatto oggetto le ragazze del TCF di gravissime espressioni omofobiche e di scherno che hanno obbligato i nostri Dirigenti a richiedere, addirittura durante la partita, l’intervento del Direttore di Gara. Questa condotta gravissima è iniziata prima della gara e si è protratta anche dopo il suo termine con il concorso di persone maggiorenni, condizionando gravemente il normale svolgimento di una competizione sportiva e turbando la sensibilità delle ragazze”. Dopo aver preannunciato la richiesta delll'intervento dei vertici della FIGC oltre che l'apertura di un'immediata inchiesta della Procura Federale il Torino donne ha deciso di ritirarsi e nella nota sui social spiega: “In relazione a quanto accaduto nella partita contro la Bruinese (maschile) il TCF intende tutelare le proprie ragazze da ogni aggressione verbale e psicologica da chiunque e ovunque sia messa in atto. La situazione gravissima di scherno e di atteggiamenti omofobici che ha superato ogni limite di guardia, ha condizionato la competizione sportiva turbando la sensibilità delle ragazze. Questi motivi hanno imposto alla Società di assumere questa precisa scelta affinché sia di monito e di insegnamento per tutto l’ambiente calcistico”.

Stefano Grandi