Thiaw: Vi spiego come si pronuncia mio cognome e dove voglio arrivare

Non potrà giocare, almeno per ora, in Champions League perché non è stato inserito da Pioli nella lista ("Penso che non basti trovare un motivo convincente, ma offrire tutto un pacchetto di qualità che io cercherò di mettere in mostra: cercherò di mostrare aggressività, la mia forza, mettendomi al servizio della squadra per provare a convincere il mister a inserirmi, da gennaio, in lista") ma Thiaw ha grandi ambizioni per questa sua avventura al Milan e ne parla nella conferenza di presentazione

"Ho iniziato a giocare molto presto per strada, il calcio è una passione e ne ho fatto una professione. Essere qui mi dà una grande felicità, un orgoglio personale e un onore. Mi pongo sempre degli obiettivi, sono ambizioso. Essere qui è già un grande risultato, ma voglio continuare a crescere. So di avere qui i migliori allenatori, ottimi compagni di squadra per crescere in ogni allenamento, imparando la cultura del posto e giocando più partite possibili. Penso di essere un giocatore forte: sono bravo nei contrasti, nei duelli aerei, nel muovere la palla e ho un fisico che mi aiuta".

Da giovane più che agli esempi dei grandi difensori aveva altri modelli

"Maldini è  un grande emblema. Il Milan ha sempre avuto ottimi difensori come Maldini e Nesta; al tempo non ero un difensore e seguivo anche Ronaldinho e Kakà, ma negli ultimi anni ho poi seguito diverse partite di Serie A e la conosco abbastanza".

Il Milan l'ha acquistato a titolo definitivo

"Voglio esprimere il mio grazie per la formula: sono molto grato per i 5 anni di contratto. Ma è solo l'inizio: io devo dimostrare in ogni partita il mio valore, ma il contratto è già un segno di riconoscimento nei miei confronti. Per me è tutta una novità. Sono allenamenti intensi, non lunghissimi, ma pieni di tattica. Sono qui da poco, ma ho già imparato molto; è diverso rispetto a ciò che si fa in Germania, qui posso imparare tanto".

"Ho debuttato a San Siro contro l'avversario peggiore in una partita che ha un valore enorme. È stata una esperienza enorme, in uno stadio tutto esaurito... Senza nulla togliere ai tifosi dello Schalke04 è stata una esperienza enorme per me. Spero sia stata di buon auspicio visto che abbiamo giocato così bene nel derby..."

Infine una curiosità su come si pronuncia precisamente il suo cognome

"Il mio cognome si dice come 'ciao' in italiano, ma i miei compagni mi chiamano Malick".