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Tacconi spiega che successe davvero all'Heysel 36 anni fa

29/05/2021 08:21

Tacconi spiega che successe davvero all'Heysel 36 anni fa |  Sport e Vai

Trentasei anni fa, il 29 maggio del 1985, si consumava una delle tragedie più grandi del mondo del calcio: in occasione della finale di coppa Campioni Juventus-Liverpool all'Heysel di Bruxelles persero la vita 39 persone, di cui 32 tifosi bianconeri, e ne rimasero ferite oltre 600. Stefano Tacconi faceva parte di quella Juventus che vinse in finale contro il Liverpool e in esclusiva per ilgiornale.it, ricorda quei momenti

"Ovviamente ricordo tutto. Noi abbiamo dovuto giocare per forza quella partita nonotsante fossero morte tante persone. L’importante è che si ricordi non la partita ma le 39 persone che non ce l'hanno fatta. Non è normale andare a tifare per la tua squadra del cuore e tornare a casa in una bara. Nel calcio non può succedere una cosa del genere, non si può essere felici dopo che succede una cosa del genere anche se hai vinto la coppa dei campioni. Noi abbiamo saputo dei 39 morti solo dopo mezzanotte. All'inizio sapevamo che fossero solo 1-2 rimasti schiacciati. Dopo ci siamo resi conto della portata e della drammaticità della faccend. Il giorno dopo io e Platini siamo andati all’ospedale a incontrare i tifosi della Juventus rimasti feriti e nonostante tutto vedevamo la gioia nei loro occhi per la conquista della coppa dei campioni. Purtroppo questa tragedia fa parte della storia ed è importante non dimenticare le persone che sono morte, sarebbe brutto se si ricordasse solo la vittoria della coppa e non quella brutta tragedia".

Poi Tacconi parla dell'attualità, rivela che avrebbe sperato in Zidane più che in Allegri ("Di solito le minestre riscaldate non mi piacciono però visto che Trapattoni e Lippi è andata poi bene vediamo cosa succederà") e non si dice sorpreso dall'addio di Conte all'Inter

"io l’ho sempre detto che Conte è fatto così, lo conosco molto bene. Anche alla Juventus andò via in pieno ritiro, lui vince e dunque pretende, comanda. Se non ci sono le condizioni per andare avanti in una certa maniera lui va, è normale sia così con Antonio. Simone Inzaghi mi piace, lo vedevo molto bene anche alla Juventus perché è uno che sa di calcio, ha esperienza, mette giù le squadre molto bene econdo me non farà male. Dopo la Juventus è la Lazio che ha vinto di più in Italia negli ultimi dieci anni. Lui sa valorizzare bene i giocatori, ha fatto la gavetta e merita tanto dunque. Dopo 22 anni alla Lazio ha deciso di cambiare e ion non lo vedo affatto come un traditore. Per Inzaghi era arrivato momento di scegliere se restare o andare a cercare di vincere qualcosa e penso abbia fatto bene".


Tags: juventus heysel Tacconi

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