Szczesny: Ospina mi soffiò il posto per colpa di una sigaretta

Lui oggi è il portiere della Juventus, mentre l'altro difende la porta del Napoli ma Szczesny e Ospina si sono trovati nella stessa squadra, all'Arsenal, qualche anno fa. Il n.1 bianconero, parlando al podcast Arsenal Nation, ha ricordato un particolare di quel periodo dopo una sconfitta contro il Southampton: "Fumavo regolarmente, l'allenatore Wenger lo sapeva. Voleva solo che i calciatori non fumassero nello spogliatoio e io lo sapevo. Per via della tensione della partita fumai con la squadra ancora nello spogliatoio, andai in un angolo della doccia, in fondo alla stanza dove nessuno poteva vedermi e me ne accesi una. Qualcuno mi vide, non era neanche l'allenatore ma qualcuno glielo disse. Lo vidi alcuni giorni dopo e mi chiese se era vero, dissi di sì. Mi multò e la cosa finì lì. Mi disse: 'Starai fuori per un po' ma non ci fu nessuno scontro o confronto duro, fui molto professionale...Ero pronto a tornare in squadra qualche settimana dopo ma Ospina giocò molto bene nelle partite successive e continuò a giocare. Voleva dire che avrei dovuto convincerlo a farmi tornare titolare oppure dimostrare che ero il miglior portiere andando via in prestito. Suona strano ma a volte è la cosa migliore da fare".