Svizzera, Petkovic: "Quelificazione difficile, non impossibile"

Campanello d'allarme per la Svizzera sulla strada che porta a Euro 2016 che ora si è fatta davvero in salita: rossocrociati ancora fermi a quota zero: elvetici battuti anche ieri, 1-0 in Slovenia, dal gol di Novakovic e dalle parate di Handanovic.

Non cerca scuse ma Vladimir Petković analizza una partita a tratti paradossale: "Il risultato non rispecchia la situazione reale sul terreno di gioco, purtroppo. Sono davvero soddisfatto di quello che hanno mostrato i miei giocatori. Ma se non si segna, non si può vincere. Abbiamo perso molte occasioni, e colpito un legno". Non solo attenuanti però perchè Vlado tira le orecchie ai suoi: "I passaggi devono essere più precisi, l'ho detto molte volte, ma... Tutti devono prendersi la loro parte di responsabilità. Il risultato è negativo e non abbiamo molto tempo per recuperare".

Ma il ct svizzero poi rincuora la squadra: "Abbiamo ancora un sacco di partite in questa qualificazione e c'è la possibilità di tornare in lotta. Non sarà facile, naturalmente. Credo che questa sconfitta non avrà conseguenze importanti".

Sul banco degli imputati, come detto, l'attacco rimasto a secco: "Abbiamo avuto un sacco di occasioni, ma non abbiamo fatto fare la maggior parte di loro. Questo è stato il nostro più grande errore - ammette Haris Seferović - Volevamo i tre punti e onestamente siamo stati la squadra migliore. Ma la Slovenia ha segnato e torniamo a casa a mani vuote. Non siamo contenti, ma dobbiamo andare avanti".