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Superlega, Ceferin: ecco cosa dirò alla Corte UE

25/06/2022 23:02

Superlega, Ceferin: ecco cosa dirò alla Corte UE |  Sport e Vai

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin, palando della situazione generale del mondo del calcio, non ha lesinato critiche alla realtà italiana del pallone, tornando anche al discorso SuperLega e sulle questione legata al gran numero di partite giocate ogni anno.

In merito alla candidatura dell'Italia a Euro 2032, Ceferin non usa parole al miele, anzi:

In Italia non c'è uno stadio che possa ospitare la finale di Champions League e questo è incredibile. Penso che la Turchia sia una concorrente forte per l'Europeo. Ho parlato con Gravina, ma penso che anche il Governo e i comuni abbiamo capito l'importanza di ospitare un'Europeo di calcio. Prima, però, servono garanzie forti sugli stadi.

Poi, sul nuovo Fair-play finanziario, Cerferin rivela:

Un problema per le squadre italiane? Alcuni hanno problemi gravi, ma non vogliamo certo uccidere club. Presentando piani sostenibili, faremo di tutto per aiutarli. Ma occorre capire che non si può spendere più del 70% dei propri ricavi per stipendi, commissioni e mercato. Il vecchio sistema ha annullato le perdite, il nuovo punta a un bilancio competitivo e sostenibilità.

Poi, sulla SuperLega:

Non ho più sentito Agnelli. Ho incontrato Perez, rispettando il protocollo dell'occasione. Durante la premiazione del Real al termine della finale di Champions League eravamo accanto, mi sono complimentato con lui e questo è tutto. 

Che cosa dichiarerò alla Corte UE?

Che l'Uefa non è, e non sarà mai, un monopolio. Un club è libero di essere parte dell'Uefa, o meno, può prendere parte alle nostre competzioni, oppure organizzarsi le sue, ma a quel punto, diventa logico che non disputi le nostre, no? Qualunque decisione dovesse prendere la Corte, le cose non cambiano. Il progetto SuperLega è già morto, nessuno vuole parteciparvi. Io vedo solo tre persone arrabbiate con tutti e che portano tutti in tribunale... ma ormai è finita.

Infine, sull'elevato numero di gare giocate ogni anno, Cerferin spiega:

Nessuno rinuncia a nulla. Tutti vogliono più partite di coppa. I club puntavano ad averne dieci nei gironi di Champions, saranno otto, penso sia un numero congruo. Quello che sarebbe utile, invece, sarebbero campionati a 18 squadre. I presidenti, però, non sono d'accordo. Poi, si dovrebbe capire che due coppe nazionali sono troppo. E' semplice attaccare sempre la Fifa e l'Uefa, ma il discorso è più semplice di quello che sembra. Se giochi meno, gli stipendi si abbassano. Gli operai in fabbrica a mille euro al mese dovrebbero lamentarsi...


Tags: uefa superlega Ceferin

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