SuperLega, Agnelli torna all’attacco e rifiuta una domanda

La Superlega torna a bussare alle porte del calcio europeo. L’iniziativa lanciata lo scorso anno da Real Madrid, Barcellona e Juventus e che doveva vedere la partecipazione di 12 club è stata uno schiaffo alla Uefa. Di riforme il mondo del calcio europeo sembra aver disperato bisogno come ha spiegato anche il presidente bianconero Andrea Agnelli, e per questo motivo il progetto lanciato lo scorso anno è stato semplicemente ritardato ma non bloccato. A tornare all’attacco è lo stesso Agnelli nel corso di un intervento a Londra in un corso organizzato dal Financial Times e dedicato alle novità nel mondo del calcio.

Secondo me il mondo del calcio europeo ha un disperato bisogno di riforme. Non accetterò domande su Tebas, le sue dichiarazioni parlano da sole. Come mai la Superlega ha fallito? Per me non ha fallito. L’Uefa sapeva che io come presidente della Juventus stavo lavorando a qualcosa di diverso. Si tratta di un lavoro collettivo di 12 squadre, non di una persona sola. Queste 12 società hanno firmato un contratto di 120 pagine ed è ancora vincolante per 11 di esse.