01/05/2021 08:20
Si sofferma sul momento delicato del Milan Mauro Suma nel suo editoriale per Milannews. ll direttore di Milan tv sottolinea come il club venga prima di oggi cosa e scrive
Il primo ad averlo capito è Tomori. Lui ha rispetto per il Milan, lo vive come un grande club. Tant'e' che il club lo ha chiamato in sede per un punto della situazione e lui ci è andato. Con educazione, con discrezione, con rispetto. Le partite possono andare bene o male, ma prima gli uomini
Stare al Milan giusto per fare un favore al Milan è contro natura, contro la logica, contro l'anima inesauribile di un club eterno. Le ragioni del Milan e per il Milan non sono e non possono essere una valutazione economica, ma gli occhi. Lo sguardo. Lo stato d'animo.
E le partite sono tutte partite, dure, complicate, mai da dare per scontate. Lo sa bene Stefano Pioli che, da Dublino settembre 2020 a oggi 1' maggio, ne ha guidate 48 ufficialmente dalla panchina. Quarantotto partite in poco più di 200 giorni. Tra gli infortuni di Romagnoli e Calabria, di Bennacer e Rebic, tra i Covid di Ibra, Calhanoglu, Theo Hernandez, tra gli alti e bassi di Leao e i grandi mesi di Kessie prima di un comprensibile calo. Eppure in tutto questo andirivieni di umori e di stati di forma, Stefano Pioli con un undici iniziale mezzo e mezzo è stato campione d'Inverno ed è andato a Manchester a dominare.