Stadio Inter: Suning infastidita dai lenti tempi del Milan

STADIO INTER SUNING - Lo stadio di proprietà è uno dei punti cardine del progetto Suning. Il colosso cinese si è stancato di aspettare il Milan, e vorrebbe lanciare i lavori per ammodernare San Siro. Il Milan si è perso strada facendo, prima con il progetto Portello(fallito miseramente), poi con il lento e faticoso passaggio di proprietà del club da Fininvest a Sino Europe Sports(sostituita poi con Rossoneri Sport Lux). Zhang Jindong, pressato dal figlio Steven, stregato letteralmente dal fascino del Meazza, ha chiesto al sindaco di Milano, Sala, a quanto ammonterebbero i costi per l'eventuale acquisto dell'impianto di San Siro. Il comune però ha un contratto fino al 2030 con l'affitto dello storico impianto ad ambedue i club, quindi pare improbabile una cessione in via definitiva all'Inter.

Tuttavia, Yonghong Li si è impegnato in una elevatissima operazione finanziaria, rilevando le quote del Milan, e difficilmente avrà in mente di investire in questo momento altri denari per lo stadio, poichè già impegnato a pagare grossi tassi d'interesse al fondo americano Elliott Management. Più verosimilmente Suning inizierà i lavori di restauro nel terzo anello, arricchendolo con aree bar, ristoranti e store, e solo a lavoro terminato i rossoneri potranno contribuire alle spese di "svecchiamento" del Meazza. L'accelerata verso un San Siro tinto di nerazzurro è pronta, e Suning dopo l'accordo con la Camera di Commercio Italiana, continua a lavorare per offrire un futuro roseo alla società e ai tifosi: l'obiettivo è anche quello di costruire un'area più grande e consona all'esigenza del settore giovanile nerazzurro, e Interello al momento sembra poco adattabile alle ambizioni dei cinesi.

Valter Spada