Spalletti vuota il sacco sull'incontro con Adl e ammette una colpa

Come fare a dare motivazioni a una piazza depressa per i due scivoloni di fila in casa e a un gruppo che sa di aver sprecato un'occasione straordinaria per inseguire il sogno scudetto? Non è un compito facile quello di Luciano Spalletti che vuole esorcizzare il rischio di una caduta libera del suo Napoli in questo finale di stagione. Già ora in tanti sottolineano che ha realizzato finora un sol punto in più di Gattuso, come verrebbe giudicato il suo operato in caso di nuove sconfitte? Domani a Empoli il tecnico azzurro pretende una reazione vigorosa: "Abbiamo il dovere di crederci ancora, assumendoci il peso della responsabilità delle ultime partite. Il discorso sugli infortunati lo faremo casomai alla fine, dobbiamo ragionare al presente. Chi pensa al passato è masochista, quelli che ci sono giocano e con loro dobbiamo vincere".

Domani mancherà Lobotka, anche Di Lorenzo e Zanoli sono acciaccati, ci sarà il primavera Barba in aggiunta tra i convocati. Demme potrebbe giocare dal 1': "Dopo gli ultimi due risultati penso sempre al futuro, sentendo la colpa  e la responsabilità di quello che è avvenuto ma se permettete vado avanti"

Con De Laurentiis l'ultimo incontro risale a tempo fa: "E' sempre stato attento a cercare di mettere a disposizione quello che ci vuole, i risultati magari fanno tentennare un po' ma dentro il gruppo si ragiona tutti allo stesso modo. Il presidente borbotta sui cambi? Non mi dà fastidio, è abituato a farlo evidentemente come fanno tanti. Come ho detto col senno di poi però è troppo facile avere ragione sui cambi. Mi prendo la colpa di aver immaginato sui cambi delle cose che non si sono verificate ma sono io che faccio le formazioni e le scelte. Io quello che faccio bene o sbaglio".

Sul futuro Spalletti è vago: "Il mio futuro si chiama Empoli, il resto ci sarà tempo per parlarne ma non è importante. Importanti sono questi cinque risultati che dobbiamo ottenere, dobbiamo puntare all vittoria perchè io e i tifosi ci credono. Questa situazione bisogna sentirla addosso, questo è il trucco. Sentire addosso la responsabilità dei tifosi, la fame dell'Empoli, la causa da sposare. Se te ne frega poco e non la senti addosso cambia tutto".

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