Spalletti spiazza tutti parlando di Totti, Roma e Mourinho

Era già successo anche negli anni passati, quando era alla guida dell'Inter, ma il ritorno di Spalletti a Roma sarà diverso domani. All'epoca non erano usciti film e serie tv su Totti in cui la figura dell'attuale tecnico del Napoli veniva dipinta come quella di un mezzo psicopatico ossessionato dall'idea di distruggere il capitano e spingerlo al ritiro. Ecco perché l'Olimpico domani difficilmente lo applaudirà ma lui fa spallucce e baratterebbe i fischi con i tre punti

Ho capito una cosa di me, per essere un allenatore felice ho bisogno di piazze importanti, da umori forti nel bene e nel male. Questa è la partita della mia vita ma non sarà mai una partita contro un nemico. La partita tra due esperienze esaltanti della mia storia e tra due parti di me. Non c'è nessun passato da sconfiggere per me, solo una gara importantissima per il futuro del Napoli. Sarò tutto del Napoli domani ma la Roma non sarà mai la mia nemica. Quei fischi però non me li merito perchè so quanta passione e quanta ossessione ho messo per la Roma. Se me li faranno a quella distanza diventa facile sopportarli e mi farò consolare dai ricordi di quegli applausi per quelle partite che abbiamo vinto con una squadra magnifica con cui abbiamo fatto anche la storia della Roma

Spalletti, che rivela di portare sempre con sè due rosari e di pregare spesso nei momenti giusti, presenta così le difficoltà della partita di domani

Ci sono tutte, la Roma può stare davanti a chiunque, poi può andar meglio o peggio ma hanno una squadra forte, un allenatore fortissimo. Mourinho sa sempre come si fa, è uno di quegli allenatori che migliorano le qualità dei campionati dove è stato a lavorare. Ho sempre guardato chi è più bravo di me e lui è uno di questi. Non è avvicinabile, è qualcosa di differente. Vedete cosa ci ha insegnato, sia nelle conferenze che nelle riunioni con la squadra. Il rischio è per tutti e due perché questa è una partita che azzera tutto e può dare una piccola svolta a tutte e due le squadre e bisogna essere bravi ad arrivarci al top e proporre il top come possibilità di collettivo. Se sono cambiato in questi due anni? Sono più feroce di me a criticarmi, mi conosco come le mie tasche e so essere severo, ma guai se toccate la squadra

Inevitabile parlare di Totti

Per Totti ho fatto cose che pensavo di non fare per nessun calciatore. Lo rifarei anche. Ho amato l'ambiente, ho amato Totti. Col pallone tra i piedi e' il piu' forte che ho allenato ed è tra i piu' grandi di questa era calcistica. Non voglio spoilerare il contenuto della fiction su Totti, il titolo: "E' speravo di morì dopo"

Walter Sabatini ha detto che preferisce Osimhen a Mbappè

La penso come lui. Osimhen può dare sempre un contributo, anche quando entra. Si vede in allenamento il suo marchio di fabbrica. I dettagli li va a mettere in pratica e ci riesce anche. Domani dovremo essere rimbalzanti e reattivi al gioco della Roma che ha varie soluzioni, riesce a trovare più modi per attaccare, ha le stesse qualità del gioco corto sulla trequarti, ha Abraham che va ad attaccare gli spazi in campo aperto come fa Osimhen con noi, dobbiamo essere feroci