Spalletti rivela retroscena sul rigore e il problema su Lobotka

Quando ieri gli hanno fatto notare che mai in tutta la carriera aveva segnato tanti gol di testa Osimhen come con lui, Spalletti aveva sorriso dicendo: "Vedrete cosa dirà il suo prossimo allenatore, perché ne segnerà sempre di più". Profezia facile quella dell'allenatore del Napoli che anche oggi ha applaudito una doppietta del suo bomber, con la sua prima rete segnata con uno stacco imperioso ("Eh, una roba... Un jump così da fermo, va su con uno stacco che è una roba incredibile. Bravo Osimhen") e si è goduto l'intesa col gemello Kvara che gli ha regalato l'assist del 3-0

"E state sicuri che Osimhen questo gol lo farà rifare a Kvara. Le cose vanno così. Se invece tiri e sbagli, a ruoli invertiti non ti verrà mai più data palla. È una questione di disponibilità, amicizia e valore. Volere il risultato di squadra prima dell'individuale".

Il tecnico azzurro è soddisfatto nonostante i problemi evidenziati nel primo tempo e a Dazn dice

"La squadra ha evidenziato maturità in una partita su un campo così, su questo terreno e di fronte a certi tifosi. Siamo stati pronti. Ci sono state difficoltà, lo Spezia era ordinatissimo e ci ha tolto spazio sulla profondità. Nel primo tempo non abbiamo creato occasioni, anche se qualche impulso è stato dato. L'episodio del secondo tempo ci ha spianato la strada ma la squadra ha continuato a fare quello che volevo per portarsi a casa il risultato".

" nel primo tempo non siamo mai riusciti a scatenare Lobotka, venivano a marcarcelo con le due punte. Però la squadra è stata ordinata e non ha sofferto niente se non due ripartenze iniziali. Per come ho visto i ragazzi a fine primo tempo ero sicuro che avrebbero trovato la soluzione".

Il distacco aumenta ma Spalletti non si sente ancora campione

"I punti di vantaggio sono 16 ma le altre hanno da giocare. All'inizio nessuno era convinto che avremmo fatto un filotto così. Nessuno. E ora nessuno pensa che altre squadre possano rifare filotti simili. Ma se è successo a noi... Abbiamo il dovere di ripeterci, andare avanti. Nella vita ci sono momenti in cui o aspetti o giochi al raddoppio e noi non abbiamo dubbi".

Infine sul rigore rivela

"Kvaratskhelia è il rigorista, ma ce ne sono altri. Ho visto che anche oggi parlavano, ma siccome è un ragazzo disponibile oggi non volevo che lo fosse come al solito".